Semestre filtro di Medicina: più promossi dei posti disponibili

Oltre 22.500 studenti hanno superato almeno una prova. Il decreto del MUR definisce criteri di graduatoria, recuperi e alternative per chi resta escluso

Sono 22.500 gli studenti, a livello nazionale, che hanno superato almeno una prova del semestre filtro per l’accesso a Medicina, un numero nettamente superiore ai 17.278 posti disponibili per i corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. È da questo scarto che prende forma il nuovo sistema di selezione introdotto dal decreto ministeriale n. 1115 del 22 dicembre 2025, con cui il Ministero dell’Università e della Ricerca ha fissato in modo dettagliato le regole di accesso per l’anno accademico 2025-2026.

I numeri del semestre filtro

Analizzando i dati per singola materia, emerge che i voti pari o superiori a 18 sono stati oltre 20mila sia in Chimica sia in Biologia. Sommando primo e secondo appello, i promossi in Biologia superano quota 21mila, quelli in Chimica sono oltre 24mila, mentre in Fisica hanno superato l’esame più di 11mila studenti. Il recupero più significativo si è registrato nel secondo appello, soprattutto in Biologia, anche perché molti candidati avevano già ottenuto la sufficienza al primo tentativo.

Come funziona l’accesso alla graduatoria

Il decreto firmato dalla ministra Anna Maria Bernini stabilisce che in graduatoria nazionale entreranno tre categorie di studenti: quelli con sufficienze dirette, quelli con sufficienze reintegrate e coloro che presentano crediti da recuperare.

Le sufficienze dirette riguardano i voti pari o superiori a 18, ottenuti e accettati senza riserve. Le sufficienze reintegrate permettono invece di recuperare un voto positivo del primo appello che era stato inizialmente rifiutato, nel caso in cui il secondo appello si sia concluso con un’insufficienza. Una misura introdotta, spiega il ministero, per tutelare «il risultato già acquisito».

Gli studenti potranno esercitare queste scelte entro il 27 dicembre 2025, termine ultimo anche per accettare i voti del secondo appello e renderli validi ai fini della graduatoria.

Crediti da recuperare e secondo semestre

Il decreto affronta anche il tema dei CFU mancanti. Nei casi in cui uno studente non abbia raggiunto la sufficienza in una o due materie, i crediti non acquisiti dovranno essere recuperati presso l’università assegnata in base alla graduatoria nazionale, che sarà pubblicata l’8 gennaio 2026.

L’accesso al secondo semestre resta comunque subordinato al completamento di tutti i crediti previsti dal semestre filtro: solo chi riuscirà a colmare eventuali lacune potrà proseguire regolarmente il percorso in Medicina, Odontoiatria o Veterinaria.

Le opzioni per chi resta escluso

Per gli studenti che non riusciranno a rientrare nei posti disponibili, il decreto prevede la possibilità di iscriversi a corsi di laurea affini, anche in sovrannumero fino al 20%, con il riconoscimento dei crediti già maturati. Una soluzione pensata per ridurre la dispersione universitaria e valorizzare il lavoro svolto durante il semestre filtro.