«Senza te siamo più soli» In mille per l’addio al sindaco

AGRA In mille per l’ultimo saluto ad Andrea Ballinari, il sindaco di Agra vittima di un incidente sul lavoro martedì scorso. Questo pomeriggio la sua fascia tricolore gli ha fatto compagnia anche nel giorno dell’addio. Appoggiata dolcemente sul letto di margherite bianche che hanno abbracciato il feretro. È stata con lui per tutto il tempo. Fino al momento della tumulazione nel cimitero accanto alla chiesa del monastero di Agra, dove si sono svolte le esequie. A stringerlo forte, oltre all’affetto e al dolore dei figli, dei fratelli, dei familiari e degli amici, c’erano anche i gonfaloni dei Comuni. E quelli dell’associazioni militari e civili.

A tributare l’ultimo saluto al “sindaco-amico” qualcosa come un migliaio di persone arrivate dall’Alto Varesotto ma non solo. Con i sindaci della Valli del Luinese, della Valcuvia e dell’area del Piambello, ma anche di tanti altri comuni, da Varese a  Tronzano, da Gemonio a Cuveglio, passando per Mesenza, Laveno Mombello, Brissago Valtravaglia e Lavena Ponte Tresa. E il Prefetto di Varese, Giorgio Zanzi e i rappresentanti della Provincia, gli assessori Alessandro Bonfanti, Bruno Specchiarelli e Aldo Simeoni, e della Comunità montane.

Prima del rito funebre in chiesa gli amministratori locali hanno tenuto una breve cerimonia davanti al Comune, davanti al feretro ricoperto di fiori e della fascia tricolore. Il saluto è stato aperto dall’assessore di Agra Gianna Malacarne. «Caro Andrea – ha scandito commossa – mai avrei pensato di dover pronunciare per te questo semplice discorso di addio. Semplice come eri tu, semplice ma solare e determinato nel lavorare con un unico obiettivo: migliorare insieme questo paese e la nostra valle. Insieme abbiamo riso, combattuto, ci siamo confrontati e lo abbiamo sempre per migliorare. Oggi in queste valli siamo più soli, ma i tuoi assessori continueranno per te questo impegno. La tua giunta continuerà e da lassù tu ci indicherai la strada. Ti abbraccio sindaco e amico per sempre».

b.melazzini

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