Servizi internet per le imprese Mattia cavalca la nicchia giusta

Lo studio si chiama Insology, la società, invece, porta il nome di chi l’ha fondata: Mattia Marchiorato. Marchiorato ha 28 anni, la passione per la fotografia e un cervello che, per fortuna, non è fuggito all’estero. Da universitario ha scovato un vuoto in un segmento importante di mercato e l’ha sfruttato. La sua società nasce nel 2008 e da allora ha continuato a crescere: oggi opera tra Milano, Varese, Roma e Torino. Di cosa si tratta? I servizi societari passano tutti attraverso il web: progettazione e gestione dei siti, e-commerce, grafica, consulenza IT, hosting, internet marketing e social media. «Nel 2008 mi sono reso conto che in un mercato in

espansione, quello connesso alla rete, esisteva un vuoto. L’ho appurato studiando la situazione di Milano e Varese – spiega Marchiorato – Non c’era un servizio di riferimento per la gestione web rivolto alle piccole e medie imprese. Le grandi multinazionali si rivolgono a colossi del settore. Con costi non accessibili per il piccolo e medio imprenditore. In quel settore ci siamo collocati noi». E ha funzionato. L’elenco dei clienti non ha più arrestato la propria crescita: «Paradossalmente, più della pubblicità, per noi ha funzionato il passaparola», spiega Marchiorato. Il modo migliore per radicarsi: il cliente soddisfatto suggerisce il tuo nome, garantendo su professionalità e qualità dei servizi, ad altri.

«Oggi siamo in due in azienda,oltre a un grafico esterno, due freelance esterni e un sistemista sempre esterno – racconta Marchiorato – il lavoro funziona». Senza fuggire all’estero: «Certo, il sistema italiano non fa nulla per agevolare chi vuole fare impresa, giovane o vecchio che sia. Le tasse sono pesanti e la burocrazia disarmante». Mattia ha creduto nella sua idea nonostante tutto: e se la sede societaria resta a Varese, nel futuro di questa giovane azienda un passo all’estero c’è. «Ho studiato il mercato negli Stati Uniti e in America Centrale – conclude – Potremmo aprire un’altra società in quest’ultima realtà».

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