Sesto Calende dichiara guerraa clandestini e criminali

SESTO CALENDE Sesto dichiara guerra alla criminalità. La nuova giunta del sindaco leghista Marco Colombo promette “illegalità zero” e provvedimenti mirati e su vari fronti per garantire più sicurezza. «Sesto può essere definita sicura nel complesso, anche se 186 reati denunciati dall’inizio dell’anno non possono non allarmare e far riflettere – spiega il neo assessore alla Sicurezza, Orlando Veronese. -. A Sesto non ci sono zone più pericolose di altre: ma le abitazioni isolate presentano una maggiore percentuale di rischio».

Altre azioni concertate con le forze dell’ordine saranno messe in campo a breve dalla giunta, che ha dedicato un assessorato specifico al tema sicurezza. «L’idea è sorta dai problemi del territorio. L’assessorato coordina e offre supporto alle associazioni che operano in quest’ambito. Nei giorni scorsi ad esempio, accompagnato dalla responsabile dell’Ufficio Tecnico Daniela Rovelli, mi sono incontrato con il Prefetto, il Presidente della Provincia e con il Capo dipartimento manutenzione ingegner Marazzi per affrontare il problema della sicurezza della nostra stazione ferroviaria, a seguito dei deragliamenti di treni verificatisi. Io ho chiesto che cosa si stia facendo per Sesto e nonostante la risposta evasiva ho ottenuto la possibilità di partecipare al tavolo di lavoro provinciale che a breve tratterà della sicurezza ferroviaria. In questo modo Sesto potrà essere rappresentata e far conoscere le sue problematiche».

L’argomento sicurezza è ad ampio spettro. Anche il tema dell’immigrazione si lega a quello della legalità. «A Sesto non ci deve essere immigrazione clandestina – precisa Veronese – Gli immigrati devono rispettare le nostre leggi in materia d’alloggi e occupazione, questo per favorire la loro integrazione nel tessuto sestese. Se il rispetto delle nostre regole fosse troppo arduo per loro, allora sarebbe meglio per tutti se tornassero da dove sono venuti». Veronese è perentorio e progetta le prime azioni. «Sto incontrando tutte le forze che si occupano di sicurezza sul territorio per concordare forme di collaborazione. Con la polizia locale abbiamo iniziato a controllare le persone che frequentano Sesto e a prendere provvedimenti contro chi infrange la legge».

C’è poi la questione delle spiagge, dopo l’allarme per i tuffi – vietati e pericolosi – dal ponte sul Ticino. «Per la sicurezza dei bagnanti e per limitare il traffico e il parcheggio selvaggio che creavano problemi ai mezzi di soccorso – continua – a Lisanza abbiamo provveduto a vietare l’accesso alle auto alla spiaggia il sabato e la domenica. Stiamo operando anche un giro di vite contro gli indisciplinati che scorrrazzano con gli acquascooter e si tuffano dal ponte».

L’attenzione di Veronese è rivolta anche ai reati più seri: dai dati forniti dalla Prefettura risulta che a Sesto i furti nel primo semestre 2009 siano stati 105, di cui 8 di auto (nel primo semestre 2008 furono 4), 9 negli esercizi commerciali (contro i 2 del periodo 2008), 28 nelle case. I danneggiamenti sono stati 36 e le truffe e frodi informatiche 13, in leggero rialzo. «Esiste un piano per implementare la videosorveglianza in tutto il Comune, abbiamo presentato un progetto di finanziamento che ci aspettiamo venga accolto. Poi ci sono le ronde notturne effettuate dagli agenti municipali. Purtroppo però ci scontriamo con la carenza di uomini e strutture».

b.melazzini

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