Un crocevia, uno spartiacque. Stavolta non è una partita come tutte le altre. Messe da parte le beghe societarie e ritrovata un po’ di serenità, ora è giunto finalmente il tempo di pensare solo e soltanto al campo. Con Stefano Bettinelli in panchina, pur ricordando e ringraziando Ciccio Baiano per il suo lavoro, per l’umiltà e la dignità con cui lo ha portato avanti.
A Sesto San Giovanni sarà una battaglia sportiva, in cui serviranno cuore, coraggio e determinazione. Caratteristiche che alle squadre di Bettinelli non sono mai mancate a dire il vero. Il Varese al Breda di Sesto San Giovanni troverà una Pro Sesto lanciata e anche un ambiente particolarmente caldo (tutti gli abitanti di Sesto potranno entrare gratis allo stadio). E da qui, obbligatoriamente, passa buona parte della stagione biancorossa, perché vincere darebbe fiducia ed anche una spallata importante alla classifica in vista del recupero di mercoledì con la Pro Settimo. Ad osservare la rifinitura di ieri mattina, sembrava di essere tornati indietro nel tempo: rivedere Stefano Bettinelli in campo, a preparare una partita decisiva con la stessa determinazione e la stessa applicazione che lo ha sempre contraddistinto anche in Serie B. Il Varese ritrova una garanzia in panchina, un amico, un fratello, pronto a tutto per vincere il campionato. Così come pronti a tutto sembrano i giocatori, attori protagonisti di una rifinitura molto intensa, a ritmi alti, senza lesinare il sudore. Anche Rolando, che non sarà a disposizione, corre e fatica ai lati del campo. Così come Rolando, non ci saranno Federico Zazzi, Giulio Grillo e Massimiliano Benucci, fermato dalla febbre.
Rivedremo il 4-4-2, marchio di fabbrica di Stefano Bettinelli, che sta studiando la sua squadra e sta preparando questa partita da ormai due settimane. Dovrà fare scelte importanti, impopolari, difficili anche per lui stesso. E la formazione, al netto di qualche sorpresa, dovrebbe prevedere Pissardo tra i pali, linea a quattro in difesa con Talarico, Ferri, Luoni e Bonanni; a centrocampo, sugli esterni Becchio a sinistra ed Innocenti a destra, con Gazo e Vingiano in mezzo. Davanti imprescindibile Marco Giovio, al suo fianco probabile che parta Gucci, in ballottaggio con Piraccini. Questi gli uomini, questi i protagonisti, ma sugli spalti ci saranno centinaia di varesini pronti a sostenere quel sogno in cui non hanno mai smesso di credere nonostante gli ultimi mesi di difficoltà.