Settenario dell’Addolorata: Varese celebra la fede e la storia della Basilica di San Vittore

Dall’8 al 15 settembre liturgie solenni, eventi culturali e il bicentenario delle campane: una settimana di devozione e comunità nel cuore della città.

La Basilica di San Vittore si prepara a vivere uno degli appuntamenti più sentiti dalla comunità varesina: il Settenario dell’Addolorata, in programma da lunedì 8 a lunedì 15 settembre. Questa tradizione secolare, che segna anche l’avvio dell’anno pastorale della comunità di Sant’Antonio Abate, unirà celebrazioni liturgiche, momenti di preghiera e appuntamenti culturali.

A guidare la predicazione quotidiana sarà il prevosto mons. Gabriele Gioia, che celebra anche il suo primo anno a Varese: «Sarà un’occasione di fede e comunione, per affidare alla Madre Addolorata le attese e le fatiche del nuovo anno».

Il programma liturgico

Il Settenario si aprirà lunedì 8 settembre con la festa della Natività della Vergine e la Messa solenne alle ore 10.
Il giorno successivo, martedì 9 settembre, sarà presente don Franco Gallivanone, insieme ai sacerdoti del decanato di Varese.
La domenica 14 settembre sarà dedicata alla Festa dell’Esaltazione della Croce, con la celebrazione guidata da mons. Ettore Malnati, già vicario episcopale di Trieste.
Infine, il 15 settembre, giorno della solennità della Beata Vergine Maria Addolorata, la Messa sarà presieduta da mons. Erminio De Scalzi, vescovo ausiliare emerito di Milano.

Durante i giorni feriali, il programma liturgico prevede la Messa alle 7.15, adorazione eucaristica fino a mezzogiorno, lodi alle 8.15, una seconda Messa alle 10, Vespri alle 17.30 e celebrazione serale alle 18.

Cultura e spiritualità insieme

Il Settenario non sarà solo preghiera, ma anche occasione di conoscenza. Giovedì 11 settembre all’oratorio di San Vittore verrà presentato il progetto di digitalizzazione 3D della Basilica, del Battistero di San Giovanni e del campanile del Bernascone.
Sabato 13 settembre, invece, il Battistero ospiterà una conferenza per il bicentenario del concerto campanario della Basilica, realizzato nel 1825 dai celebri fonditori varesini Antonio e Felice Bizzozero. Alle 17.45 sarà possibile ascoltare dal vivo il caratteristico suono delle otto campane “a concerto”, seguito dalla celebrazione eucaristica vigiliare delle 18.

Una devozione che attraversa i secoli

La statua della Madre Addolorata, custodita in Basilica dal XVI secolo, è legata a episodi che la tradizione popolare considera miracolosi, come guarigioni e protezioni contro calamità. In passato, il simulacro veniva portato in processione per invocare la fine di epidemie e siccità. Ancora oggi i fedeli si raccolgono davanti a lei, mantenendo vivo un legame di fede e speranza che il tempo non ha scalfito.