LUINO Urina sui muri, vetri sfondati a bottigliate e uffici imbrattati con vino. È stato un capodanno vandalico quello che si è consumato alla stazione internazionale di Luino. Con le attenzione dei devastatori che si sono concentrate prevalentemente contro un obiettivo preciso: la sede dello “Sportello Amico” dell’associazione “Liberi e forti” di Luino, una onlus impegnata in una serie di progetti di carattere sociale e culturale.
Nel mirino sono finiti così i locali dell’associazione, posizionati proprio nel cuore della stazione ferroviaria, in pratica a ridosso della biglietteria, all’ingresso del salone doganale.
A scoprire la devastazione e l’attacco è stato, ieri mattina, proprio il presidente Antonino Trio. «È successo qualcosa di estremamente grave – racconta Trio – per una serie di ragioni: primo perché sembra che chi ha agito ha puntato decisamente ai nostri locali, senza danneggiarne altri. Secondo perché ad essere preso di mira è stato proprio il nostro sportello che si occupa di prevenzione e contrasto ai disagi, soprattutto quelli dell’universo giovanile».
Diverse, infatti, le attività che lo Sportello Amico si accinge ad effettuare in tutto il territorio del Luinese da circa due anni, grazie anche alla collaborazione con la Fondazione Exodus di don Antonio Mazzi, con l’amministrazione comunale di Luino e le scuole superiori della città. Tutte attività meritorie che però non sono valse il rispetto dei vandali. «Anzi – chiarisce Trio – è come se si siano voluti accanire proprio contro di noi. E questo ci risulta inspiegabile».
I danni sono stati compiuti nel cuore della notte. Tra un festeggiamento e l’altro. Quando ignoti, dall’interno della stazione, hanno prima urinato sul portone di ingresso della sede dell’associazione, dopodiché hanno tentato a più riprese di sfondare la porta vetri da cui si accede agli uffici. Riuscendoci, probabilmente, con l’ausilio di un bottiglione pieno di vino. «Così – aggiunge Antonino Trio – il liquido ha imbrattato i nostri computer della prima saletta. Andando a rovinare anche gli archivi».Così dopo il sopralluogo Trio ha segnalato direttamente l’atto vandalico subito al commissariato di polizia di Luino che ha subito raccolto la sua denuncia. Da cui ora prenderanno il via le indagini. «Mi auguro – conclude Trio – che i responsabili possano essere individuati. E che l’episodio possa servire anche da campanello d’allarme per innalzare il livello di sicurezza di tutta l’area della stazione».
b.melazzini
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