20 Feb 2010
di 
1 minuto di lettura
SARONNO «Avere un così alto conoscitore della cultura italiana nella squadra alla guida della città sarebbe sicuramente un’occasione di sviluppo». Così l’ex sindaco Pierluigi Gilli ha commentato la disponibilità espressa da Vittorio Sgarbi, ospite mercoledì sera al teatro Pasta, a diventare assessore alla cultura. La richiesta è partita da pubblico al termine di una serata decisamente brillante. Il critico d’arte ha presentato il proprio libro “L’Italia delle meraviglie. Una cartografia del cuore” raccontando le contraddizioni del Belpaese dalla sua ricchezza di bellezze alla sua incapacità di valorizzarle. Dopo un rapido
accenno al caso di Morazzone: «E’ stato uno stupro hanno abbattuto una cosa bella per metterne una brutta» è arrivato un colpo di scena. Alla domanda se fosse disponibile a ricoprire il ruolo di assessore alla cultura in caso in vittoria dell’Unione Italiana guidata da Gilli il critico non ha avuto dubbi: «Sono sindaco di Salemi ma le due cariche non sono incompatibili, quindi accetterei con piacere». Un exploit che cha concluso una serata movimentata con attimi di tensione all’esterno della sala gremita dalle persone che non sono riuscite ad entrare.
f.tonghini
© riproduzione riservata
