Si chiude la stagione musicale estiva della Casa Museo Pogliaghi: domenica 24 luglio l’ultimo evento

È il concerto di Elisa Ghezzi (flauto) e Roberto Villa (pianoforte), "Esercizi di stile", a chiudere in bellezza la stagione. L'evento si terrà alle 17, mentre un'ora prima sarà possibile seguire la visita guidata alla Casa Museo Pogliaghi.

VARESE – Si chiude con le note del pianoforte e del flauto la stagione musicale estiva della Casa Museo Pogliaghi al Sacro Monte di Varese. Nel fresco atelier della residenza dell’artista milanese, autore della porta del Duomo di Milano, è in programma domenica 24 luglio alle 17 il concerto “Esercizi di stile” con Elisa Ghezzo al flauto e Roberto Villa al pianoforte. I due maestri della provincia di Varese presentano un programma di autori italiani in un appuntamento il cui titolo, da una citazione di Raymond Queneau, ricorda come il concerto sia il frutto della ricerca dei due musicisti nei diversi stili del repertorio ideato per flauto e tastiera. Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Accademia Musicale Papillons e promosso da Archeologistics, realtà varesina impegnata nella valorizzazione dei beni culturali. L’introduzione all’ascolto è di Mario Nobile.

Un’ora prima dell’inizio del concerto, alle 16, è possibile seguire la visita guidata alla Casa Museo per conoscere la figura eclettica di Lodovico Pogliaghi e l’eccezionalità della sua internazionale collezione di opere.

I musicisti

Elisa Ghezzo, diplomata in flauto sotto la guida del M° M. Valentini al conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza, svolge attività concertistica sia come solista sia in formazioni da camera, ottenendo ottimi risultati in concorsi musicali, sia in formazioni orchestrali. Seguendo i corsi di L. Dellafonte, F. Cesarini L. Pusceddu, A. Bolciaghi, J.R.P. Villaplana per quanto riguarda il repertorio di orchestra di fiati e con P. Gelmini per l’orchestra sinfonica, ha conseguito nel 2015 la laurea “Master of Arts” in direzione di orchestra di fiati presso il conservatorio di Lugano.
È

direttore artistico della Filarmonica Indunese di Induno Olona (Va) e del Corpo Musicale Città di Tradate (Va), nonchè della formazione giovanile (Minibanda) di Balerna-Novazzano (Svizzera); collabora come maestro direttore con alcune orchestre del territorio. Da settembre 2018 è direttore artistico della “Società filarmonica Stabio” (Svizzera). Ricopre il ruolo di direttore artistico della Civica Scuola di Musica di Tradate (Va). Svolge attività di insegnamento presso scuole medie a indirizzo musicale e in numerose scuole di musica, nonché l’attività didattica come insegnante di sostegno presso le scuole medie statali.

Roberto Villa, nato a Gallarate, si è diplomato in pianoforte al conservatorio di musica “G. Nicolini” di Piacenza con il massimo dei voti e lode sotto la guida del M.° Giorgio Radicula, e clavicembalo con la professoressa Laura Bertani. Si è perfezionato in Germania, a Monaco, con il M.° Ludwig Hoffman. Ha tenuto concerti in città italiane e si è classificato primo assoluto al 17° Concorso Nazionale F.I.D.A.P.A. “Città di Pisa”, al Concorso Internazionale di Castell’Arquato come solista e primo premio nella sezione di musica da camera con il quintetto “Hindemith”. Nel 1989 ha suonato per i “Pomeriggi Musicali” dell’Università di Pavia. Ha seguito corsi di perfezionamento e masterclass in Italia e all’estero e ha tenuto delle tournée nei paesi dell’Est eseguendo il Concerto n°1 in Si Bemolle Minore op. 23 per Pianoforte e Orchestra di P. I. Tschaikowsky e la “Rapsodia in Blu” di G. Gershwin con l’Orchestra Sinfonica “Città di Bacau” diretta da O. Balan (Romania), orchestra con la quale ha debuttato nella Sala Grande del conservatorio “Verdi” di Milano per le “Serate Musicali”. Ha tenuto una tournée a Strasburgo come solista all’organo nel Te Deum di A. Brukner e dal 2018 tiene una serie di sei concerti per la stagione “Les Musicales de Louvergny” a Louvergny (Francia) sia come solista sia in formazioni cameristiche. Nel settembre 2019 ha eseguito come solista le tre Sonate per pianoforte di W. A. Mozart K309, K330 e K331 presso la Concerthall di Shenzhen (Cina), sede della Steinway & Sons.