La Varesina si avvicina (domani a Masnago, ore 20.30) e il Varese lavora per dare la svolta decisiva alla sua stagione. Di notte, in casa, al Franco Ossola, davanti al suo pubblico. Uno scenario ed un’atmosfera che dovrebbero intimidire qualsiasi avversario, Varesina compresa.
Il Varese è reduce dalla vittoria per 1-0 a Chieri, una vittoria sporca, strappata con le unghie e con i denti, che ha rimesso i biancorossi di Bettinelli in piena corsa per la vittoria del campionato. Ora servono cattiveria, solidità mentale per non fermarsi. Con un gol al 90’, con un rimpallo fortunoso, il Varese vuole vincere, in qualsiasi modo: perché esprimere un bel gioco ora non interessa a nessuno se non agli esteti. Il Varese vuole solo vincere, al diavolo tutto il resto.
E dovrà farlo rinunciando al suo uomo migliore delle ultime settimane, capitan Francesco Luoni, che, diffidato, è stato ammonito a Chieri (peraltro, ammonizione molto severa) e dunque dovrà guardare la partita dalla tribuna. Non sarà facile per mister Bettinelli modificare la formazione, perché “squadra che vince non si cambia”, ma in questo caso sarà obbligato a farlo.
All’assenza di Luoni si aggiungono anche le noie muscolari di Francesco Viscomi, che si è presentato alla ripresa degli allenamenti con un problema fisico che lo mette in dubbio per domani. La sua presenza o assenza sarà l’ago della bilancia per le scelte del mister: difesa a tre o difesa a quattro, tutto dipende dall’eventuale recupero del “Visco”. Ciò che è sicuro è che domani sera contro la Varesina giocherà dal primo minuto Matteo Simonetto, il difensore classe 1996 che è sempre stato impiegato poco ma che ha la straordinaria abilità di farsi trovare sempre pronto. Nelle volte in cui è stato chiamato in causa, ha sempre risposto presente giocando bene, con tranquillità e personalità, senza sbavature e soprattutto senza mai avvertire tensione o pressione.
Bettinelli lo conosce molto bene e lo stima: nell’estate del 2014, infatti, lo portò in ritiro con la prima squadra che si preparava a disputare la Serie B, nell’anno che poi portò alla retrocessione. Questo spiega meglio di ogni altra cosa quanto Bettinelli si fidi di Simonetto.
Per ogni problema, c’è una soluzione, e non è certo Bettinelli l’allenatore che si fascia la testa in occasioni così. Anche perché domenica a Chieri ha vinto operando delle esclusioni eccellenti (Gucci e Rolando in tribuna, Giovio in panchina per novanta minuti). In base anche allo schieramento difensivo, poi il mister adatterà la formazione, e come a Chieri, di certo sarà un Varese da battaglia, con il coltello tra i denti, pronto a invertire le sorti del campionato e del suo rendimento in casa (nessuna vittoria nel 2017: due pari, quattro sconfitte). Inoltre, i biancorossi scenderanno in campo già sapendo i risultati di tutte le dirette concorrenti, ed è difficile giudicare se sia un bene o un male: il Borgosesia scende in campo oggi contro il Gozzano, una delle due – o entrambe – potrebbe perdere punti. Tutte le altre sfide, ad eccezione di Oltrepovoghera-Pro Sesto (ore 20.30), si giocheranno alle 15 di domani.