Torna a “mangiare” dal piatto casalingo la Openjobmetis Varese, spezzando un digiuno casalingo che durava dallo scorso 11 dicembre. Il 75-70 con cui Pistoia va al tappeto, che diventa anche la prima vittoria casalinga in campionato dell’era di Attilio Caja, è un successo che certifica la volontà dei biancorossi di restare nella lotta per la salvezza: con i due punti
conquistati domenica dalle dirette avversarie Cremona e Pesaro un’altra sconfitta sarebbe stata deleteria. Invece sono arrivati due punti pesantissimi, conquistati con il sudore della difesa che ha combattuto non solo contro gli avversari ma anche contro un peso psicologico enorme da sopportare (vedi appunto lo scendere in campo sapendo già i risultati delle altre e i tanti insuccessi casalinghi della stagione).
Contro una Pistoia modesta ma alla lunga agguerrita tiene il muro eretto da una squadra che non ha fatto mancare mai – e quasi nella sua interezza – l’apporto in retroguardia (da citare in positivo Eyenga, Kangur e Johnson, in negativo forse solo Maynor: Moore, il dirimpettaio, ha segnato 21 punti….).
Dalle ginocchia piegate, come aveva chiesto l’Artiglio alla vigilia, è nato il resto, con Johnson (23 punti) trascinatore nei momenti difficili, lo stesso Maynor, capace di sganciare pillole di talento (6 assist) e – udite udite – l’estone dagli occhi di ghiaccio, in crescita dopo l’encefalogramma piatto degli ultimi due mesi e decisivo da fuori. L’ultimo posto è ancora lì, ma Varese è ancora viva e lotta insieme a noi.
I primi 5’ di pallacanestro espressa al PalA2A sono letteralmente orripilanti, con una responsabilità da dividere equamente. Varese, infatti, si infrange sul muro pistoiese, sbagliando tiri su tiri (soprattutto con Anosike e Johnson) e buttando via pure due tiri liberi con Maynor, giusto per gradire. Pistoia non è da meno, tra palloni gettati al vento, percentuali amatoriali (1/8 al tiro) e pressappochismo. Il poverissimo 6-2 del 5’ pertanto non sorprende, con i padroni di casa che hanno almeno il merito di applicarsi in difesa e di limitare i danni. L’antiestetico basket profuso va avanti fino al 9’, quando va in scena un apprezzabile sussulto biancorosso: tripla di Kangur, palla recuperata di squadra e schiacciata di “Avra”: al 10’ è 15-11.
Il frangente sblocca la Openjobmetis: al rientro in campo, continuando a proteggere il proprio canestro in maniera mirabile (correndo, cambiando su tutti i blocchi, aiutando ogni volta il compagno) il parziale – foraggiato dai canestri di Pelle, Avramovic, Cavaliero e Johnson – è di 11-2 e consente di prendere il largo. I prodi di Caja volano fino al +14 (29-15 al 16’), sfruttando il pessimo 7/31 al tiro pistoiese, poi le triple di Moore, unite a un nuovo calo offensivo biancorosso, rintuzzano lo svantaggio che scende alle 10 lunghezze alla seconda sirena (35-25).
Troppo poco per quanto messo in mostra dagli ospiti, che infatti ritornano sul parquet con altro piglio. Moore segna ancora da oltre l’arco, Crosariol schiaccia il pick and roll con lo stesso play: in un amen è -5 (40-35 al 23’), ovvero tutto da rifare. La reazione è fortunatamente immediata e ha le ali di Eric Maynor, che prima si mette in proprio e poi innesca Anosike (in mezzo un’importante tripla di Kangur): al 26’ il 49-36 dà nuova tranquillità. Solo per un attimo, tuttavia: Pelle litiga dalla linea della carità (1/4 consecutivo), Avramovic perde un pallone sanguinoso: al 30’ i toscani sono ancora pienamente in partita (56-47).
Rush finale e c’è da tremare: Pistoia allunga la difesa, asfissiando l’attacco casalingo, e torna fino al -7 con Moore e Petteway (61-54). Per resistere vale tutto: valgono i due punti di Bulleri (entrato a dare fiato a Maynor), valgono le serpentine di Johnson, che scrivono il +11 (65-54) al 36’. Varese. però, ha tanta, tantissima paura di vincere e si perde: un fallo in attacco, due palloni buttati al vento, mani che tremano. L’incubo si materializza: con Petteway e Lombardi la The Flexx arriva fino al -4 (68-64) allo scoccare del penultimo giro di lancetta. Ci pensano una bomba ignorante di Johnson e un po’ di fortuna a cancellare la paura: il digiuno è finito, la lotta può continuare.
Johnson 23 (6/10, 2/7), Anosike 10 (5/12), Maynor 9 (3/8, 0/2), Avramovic (0/1, 0/2), Pelle 9 (3/3), Bulleri 2 (1/1), De Vita ne, Cavaliero 6 (2/3, 0/2), Kangur 8 (1/2, 2/2), Canavesi ne, Ferrero 4 (2/2), Eyenga 4 (1/5). All. Caja
Petteway 6 (0/6, 2/6), Okereafor 8 (4/5, 0/2), Antonutti (0/2), Solazzi, Lombardi 7 (3/6, 0/1), Crosariol 13 (6/9), Magro 4 (2/2), Roberts 6 (3/6, 0/2), Moore 21 (3/7, 5/9), Boothe 5 (1/6, 0/3). All. Esposito
Begnis, Rossi, Attard.
– Da 2: V24/47, P22/49. Da 3: V4/15, P7/23. Liberi: V15/25, P5/11. Rimbalzi: V44 (Anosike 15), P40 (Crosariol 7). Assist: V15 (Maynor 7), P13 (Peeteway 5). Palle perse: V14 (Maynor 4), P13 (Okereafor e Magro 3). Recuperate: V4, P5. Usciti 5 falli: nessuno. Spettatori: 3665