Siccità, Sertori: “In Lombardia nessun problema di acqua potabile”

L'Autorità di Bacino del Po ha proposto una diminuzione dei prelievi irrigui in tutto il bacino stesso, rilasciando maggiori quantitativi di acqua per far fronte alle necessità. Il passaggio dal livello medio allo stato di "severità idrica alta"- Parla l'assessore regionale agli Enti locali, Montagna, Piccoli Comuni ed Energia

In Lombardia “al momento non si rilevano problemi all’acqua potabile in modo diffuso” e gli sforzi vanno “concentrati “per cercare di preservare la prima stagione irrigua e quindi il primo raccolto”: è quanto ha spiegato Massimo Sertori, l’assessore lombardo alla Montagna, dopo che l’Osservatorio sul Po ha stabilito il passaggio dal livello medio allo ‘stato di ‘severità idrica alta’ e ha proposto quindi una diminuzione dei prelievi irrigui in tutto il bacino del Po, rilasciando maggiori quantitativi di acqua per far fronte alle necessità potabili.

L’accordo raggiunto con i gestori idroelettrici ha l’obiettivo, ha ricordato l’assessore, di mettere a disposizione acqua per coprire almeno 10 giorni di irrigazione. “Prendiamo atto e capiamo le necessità rappresentate anche all’interno dell’Osservatorio circa la parte bassa del Po’, la problematica del cuneo salino e tutte le conseguenze negative”, ha aggiunto Sertori sottolineando che proprio per questo “riteniamo indispensabile e urgente un confronto delle Regioni con il governo, per arrivare ad un utilizzo ottimale della poca risorsa acqua disponibile”.