La Spezia, 10 mar. (Apcom) – “Il nostro piano è che nei prossimi anni tutte le Regioni italiane abbiano un Centro di identificazione ed espulsione per clandestini”. Così il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, a La Spezia per la cerimonia di inaugurazione della nuova sede del Comando provinciale dei vigili del fuoco, è intervenuto sul tema dell’immigrazione clandestina. “Bisogna evitare – ha detto Maroni – che se
una Regione non possiede un centro vengano portati i clandestini in altre Regioni. Non è giusto – ha proseguito – perché in questo modo si fa carico ad un’altra Regione di un problema che invece deve essere condiviso da tutti. Questo è il piano che proporremo per dare piena attuazione alla nostra direttiva che prevede che tutti i clandestini che vengono presi debbano essere rimpatriati”.
“Dobbiamo – ha sottolineato il ministro dell’Interno – aumentare
la disponibilità dei posti per accogliere i clandestini perché
non si può, da una parte, chiedere che tutti i clandestini siano
espulsi e, dall’altra, dire sempre no: no a nuovi centri, no a
nuove misure. Per poter procedere, come stiamo facendo,
all’espulsione di tutti i clandestini, bisogna avere i centri
dove metterli”.
Maroni ha concluso il suo intervento rispondendo alle domande
sui casi di cronaca delle ultime settimane che vedono coinvolti
cittadini romeni: “La comunità romena è una comunità numerosa,
attiva ed integrata, con l’eccezione di poche unità che vengono
perseguite personalmente dal punto di vista penale senza
generalizzare”.
Fos/Ral
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