Signori, i fari non sono laser e il clacson non perfora

Al volante di un’automobile si rivelano i peggiori istinti di noi esseri umani, nessuno escluso. Perfino il più irreprensibile dei gentleman, nel traffico cittadino dell’ora di punta, rischia di perdere il suo naturale aplomb e di mostrare il suo lato meno elegante. Quindi signori e, naturalmente signore, al volante è necessario non solo abilità di guida e prudenza ma gentilezza e, soprattutto, autodisciplina. Inoltre, il nostro abitacolo rispecchia un poco la nostra casa, quindi, se abbiamo passeggeri, bisognerà comportarsi tenendo conto delle esigenze dei nostri ospiti. Non apriremo i finestrini senza chiedere permesso, lo stesso vale per il riscaldamento o l’aria condizionata che verrà regolata secondo i desideri di tutti. Il volume della radio non sarà assordante ma permetterà la conversazione senza dover alzare i toni. Per quanto invece la guida, ricordiamoci che il clacson, è un dispositivo di segnalazione acustica e non un irritante modo di comunicare al mondo tutto il nostro disappunto se

qualcuno ci taglia la strada. Lo stesso vale per l’utilizzo degli abbaglianti, non sono un arma laser per accecare gli altri automobilisti. Per non parlare dell’uso improprio di mani, dita, braccia e altre parti del corpo quando subiamo un’ingiustizia stradale. A parte il rischio di dover abbandonare il volante per potersi esibire nello show degli insulti, non dimentichiamoci che se abbiamo passeggeri a bordo, stiamo dando loro un saggio delle nostre virtù nascoste e della nostra (scarsa) capacità di autocontrollo. Concordo sul fatto che, talvolta, il sopruso è tale che la reazione sorge spontanea ma non deve trasformarsi in una scusa per sfogare altre frustrazioni, che con la guida non hanno nulla a che fare. Infine, in un momento di crisi economica così profonda, una riflessione va alle tanto contestate auto blu. Perché, come sostiene Lina Sotis, «fanno gran simpatia quelli che si siedono davanti, un po’ di antipatia quelli che si siedono dietro». Anna Caldera

s.bartolini

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