A proposito della scissione da parte di Alfano dal Pdl, mi sono riletto il libro intervista fatta a Luigi Bisignani. Si tenga presente che è stato stampato nell’aprile 2013. Domanda il giornalista: c’erano gia molti Giuda pronti a tradire Berlusconi? Bisignani: «Più che di tradimento vero e proprio parlerei di piccoli uomini creati da Berlusconi dal nulla e improvvisamente convinti di essere diventati superuomini. Il primo che mi viene in mente è Renato Schifani avvocato della provincia di Palermo. Con Angelino Alfano, altro siciliano, lavoravano alla costruzione di una
nuova alleanza senza Berlusconi». Domanda: pensavano davvero di fare a meno del Cavaliere? Bisignani. «Si montavano a vicenda. Una volta incoronato Alfano ha pensato soprattutto a costruire un monumento a se stesso. Se ne stava chiuso nel suo ufficio bunker dove per chiunque era impossibile entrare. Passava più tempo con i giornalisti, su Facebook e Twitter che con i parlamentari e gli esponenti del mondo imprenditoriale, bancario e culturale che pure volevano conoscerlo». Questo è il nuovo statista che avanza. Poveri noi, cadiamo sempre dalla padella alle brace.
Tullio Malavasi
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