Il giorno dopo la bocciatura del lago Ceresio da parte della Goletta dei Laghi di Legambiente, che ha ribadito la cattiva qualità delle acque del lago, la situazione del bacino allarma e fa discutere. Se le analisi dell’anno scorso avevano rilevato quattro punti fortemente inquinati su sei, quest’anno infatti il dato è perfino peggiore: sono cinque i campioni molto oltre i limiti di legge sui sei prelevati dalle acque del lago.
Sono risultati fortemente inquinati le foci dei torrenti Bolletta, Brivio e Vallone a Porto Ceresio, la foce del fiume Telo a Claino con Osteno e lo scarico sul lungolago in Via Ungheria a Lavena Ponte Tresa. Entro i limiti solo il punto campionato a Porto Ceresio presso piazza Bossi.
L’associazione ambientalista avverte: «La Valceresio è in grave emergenza infrastrutturale, Sistema depurativo e sistema fognario sono inadeguati, Insieme alla mobilità, ecco le vere priorità su cui intervenire», ma dai comuni interessati sembra che la situazione sia meno tragica di quella presentata dall’associazione ambientale. «In effetti ci sono punti nella nostra zona dove le acque sono più inquinate – spiega il sindaco di Porto Ceresio – ma non è sempre così allarmante la situazione. Quando l’Asl ha fatto
le sue analisi i dati erano diversi, l’inquinamento esisteva ma non con allarmismi così marcati. Bisogna poi dire che per esempio in Svizzera i campionamenti vengono fatti quando non ci sono eventi atmosferici traumatici come forti temporali, che possono falsare i dati, e questo maltempo non è d’aiuto. In più noi abbiamo un depuratore che si sovraccarica ogni tanto, non funzionando come dovrebbe, e può essere che le rilevazioni siano state fatte quando succedeva questo».
Il sindaco di Lavena Ponte Tresa è più polemico verso la Goletta dei Laghi, ribadendo la «non proprio corretta metodologia di analisi delle acque». «Abbiamo avuto dall’Asl la balneabilità della zona del campeggio, quindi se il Ceresio fosse così inquinato non credo che avremmo potuto. Questi sono veri allarmismi anche perché le acque sono controllate e monitorate, e in aree diverse i risultati sono stati altri. Noi abbiamo fatto recentemente una tavola rotonda con la Provincia di Varese, il comune di Porto Ceresio e gli amici della vicina Svizzera per risolvere la situazione inquinamento, che sia chiaro esiste ma non a livelli così gravi come quelli presentati da queste analisi di Legambiente. La Goletta dei laghi fa i campionamenti sulla spiaggia e non in lago aperto, e questo potrebbe falsare i dati raccolti. Non voglio dire che Legambiente non sia un ente serio, anzi: noi prestiamo massima attenzione alle sue analisi, solo non credo che la situazione sia così grave».
, Ufficio stampa Goletta dei Laghi, risponde alle critiche dei primi cittadini: «Voglio chiarire al sindaco Roncoroni che le analisi raccolte con la goletta o senza di essa hanno la stessa attendibilità. Noi non vogliamo dare un patentino di balneabilità alle acque, ma far conoscere i problemi e lo stato di salute dei nostri laghi. Non siamo qui per dare fastidio, ma per dare un aiuto ai comuni, spronarli a risolvere i problemi. Non serve nascondere la testa perché, come nel caso del depuratore di Porto Ceresio, è ovvio che funzioni male. Poi chiedo: possibile che un campionamento fatto una volta l’anno dia risultati sempre negativi? Non credo sia un fattore solo di sfortuna».
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