Roma, 30 set. (Apcom) – Il sindaco di Terzigno ha assicurato a tutti che lo stesso premier Silvio Berlusconi ha deciso che al seconda discarica nel parco naturale del Vesuvio non si farà, ma oggi continuano le proteste e i comuni del vesuviano oggi si listano a lutto continuando la protesta in attesa della conferma dell’annuncio fatto ieri sera durante la veglia di preghiera “contro lo scempio ambientale”. Manifesti funebri, negozi chiusi, scuole e uffici pubblici deserti, un lutto cittadino proclamato dai quattro comuni Terzigno, Boscoreale, Trecase, Boscotrecase, uniti nel no alla apertura di una seconda discarica.
Una protesta ininterrotta ma ieri sera il sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio, durante la veglia presieduta dal vescovo di Nola, monsignor Beniamino Depalma, ha fatto l’annuncio a sorpresa, riferendo di un incontro a palazzo Chigi, con il premier Berlusconi: “Verrà tra cinque, sei giorni a Terzigno e Boscoreale e comunque ha assicurato che la discarica non si aprirà”, ha detto – come riferisce Il Mattino – alla folla riunita in piazza Pace, a Boscoreale.
Red/Cro
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