Skizzo e Boin, i varesini in tivù che mandano a lavorare il principe 

VARESE Due varesini mandano a lavorare Emanuele Filiberto. Dietro al nuovo docufiction “Il Principiante. Il lavoro nobilita”, in onda su Cielo a fine gennaio, c’è l’idea di due autori televisivi della nostra provincia. Il varesino Raffaele Bruscella, a tutti noto come Skizzo, e il gallaratese Andrea Boin, hanno pensato e realizzeranno un programma in cui il principe Emanuele Filiberto sarà alle prese con il lavoro vero.

«Abbiamo conosciuto il principe un anno fa per un programma sul poker – spiega Skizzo – Abbiamo capito che è una persona veramente simpatica e “normale”, più di molti altri. Quando parli del principe la gente dice che non ha mai lavorato in vita sua e con lui è nata l’idea di mandarlo a lavorare: vediamo se è in grado di farlo. Abbiamo scoperto che è uno che non si arrende mai».

E così grazie a Skizzo e Boin vedremo il principe vestire i panni del muratore, del pizzaiolo, ma anche indefesso manovale di una ditta di spurghi e in tutti gli altri mestieri che il pubblico vorrà proporre. Sì, perché sul sito di Cielotv chiunque può suggerire un lavoro della vita vera nel quale dovrà cimentarsi Emanuele Filiberto.

«Abbiamo proposto il format a Cielo, ne sono rimasti entusiasti e lo abbiamo fatto. Nella prima parte Emanuele Filiberto farà vedere com’è la sua vita, quella da principe, e dopo dalla vita regale passerà a quella reale. Questo programma è una doppia soddisfazione per noi, perché, oltre a esserne autori, lo abbiamo ideato».

Una bella sfida, dunque, per i due autori varesini che si sono conosciuti nel back stage di Colorado Caffè dove entrambi lavoravano ai testi dei comici. Per Skizzo tutto ebbe inizio con “Avanzi di giornale”, programma radiofonico sulle onde di Rete8 dove conobbe Marino Guidi che faceva il cabarettista e dopo poco era diventato famoso. «Ho iniziato a seguirlo sistemando i testi per lui. Poi abbiamo fatto “Lista d’attesa” su Telenova. Da lì Marino è stato chiamato per i provini a Zelig: preso e con lui anch’io.

È nata la collaborazione a Zelig, curando anche i laboratori del locale. In quegli anni a “Lista d’attesa” avevo anche conosciuto Pucci che mi promise che se fosse andato in una grossa tv mi avrebbe chiamato come autore, e così è stato. Pucci è andato a Colorado. Dopo poco da solo autore di Pucci sono finito con il collaborare all’intera trasmissione. Quando sono arrivati anche gli amici Fichi d’India ho iniziato a seguire anche loro e, insieme, sono nati personaggi come Shrek e Fiona, i Puffi, Cotto e mangiato».

Intanto prosegue per Skizzo l’esperienza con i laboratori di cabaret che ha gennaio torneranno in città, mentre si prepara per la lunga notte di capodanno con lo spettacolo al Vela. Dietro a “Ridi a capodanno e ridi tutto l’anno” c’è la sua penna d’autore. Sul palco Pucci i Turbolenti, Pistillo e due giovani cabarettisti di Varese, i Pappappero. «Abbiamo pensato a qualcosa di diverso per uno spettacolo che duri fino alle 2 del mattino con prezzi adatti alle famiglie».

Biglietti in vendita a 40 e 50 comprensivi di spettacolo, spumante e panettone, è prevista la riduzione a 25 euro per i ragazzi. Prevendite al Multisala Impero di via Bernascone, 13 (tel. 0332/28.40.04), La Casa del Disco, piazza Podestà, 1 (tel. 0332/23.22.29).
Elena Botter

s.bartolini

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