Soci e donazioni in crescita Avis Gallarate fiore all’occhiello

Gallarate – Numero di soci in crescita, ormai stabilmente sopra quota 2mila, e donazioni in costante aumento. Dati che fanno dell’Avis di Gallarate «un fiore all’occhiello a livello provinciale, anche perché è l’unica realtà ad effettuare direttamente la raccolta».
Parole, queste, pronunciate da Roberto Noseda, vicespresidente provinciale del sodalizio, aprendo la 64sima assemblea annuale degli avisini gallaratesi, ospitata ieri mattina nell’aula magna della scuola per infermieri di piazza Giovine Italia.

Occasione per rinnovare le cariche sociali per il prossimo quadriennio, i risultati dello scrutinio saranno resi noti nei prossimi giorni, ma anche per tracciare un bilancio dell’ultimo anno di attività. In attesa di organizzare le celebrazioni per il 65simo anniversario di fondazione e mentre si comincia a parlare di un trasferimento dall’attuale sede di via Bonomi.

Sono 2.330 gli avisini gallaratesi, suddivisi in 1.587 uomini e 743 donne. A tutti loro, in un messaggio, il presidente Piero Enrico Tonetti ha voluto rivolgere un ringraziamento, ricordando in particolare Sergio Bossi, colonna storica del sodalizio, recentemente scomparso.
L’assemblea di ieri ha rappresentato anche l’occasione per tributare un ringraziamento ad Onofrio Olivadoti, che dopo 27 anni ha lasciato l’incarico di direttore sanitario. E di formulare i migliori auguri ad Antonella Giani, che gli subentra nell’incarico.

A lei il compito di coordinare una struttura che lo scorso anno ha raccolto un totale di 5.316 donazioni. Di queste la maggior parte, poco più di 4.200, hanno riguardato sacche di sangue intero. In netta crescita, dalle 536 del 2011 alle 925 dell’anno passato, quelle di plasma. Sostanzialmente stabili, invece, quelle di piastrine.

Questi i risultati di una struttura che continua a crescere. Dietro ai 2.330 effettivi ci sono infatti 325 aspiranti donatori, che attendono soltanto il via libera dai medici prima di potersi mettere a disposizione. Altro dato importante in chiave futura è il fatto che poco meno del 10 per cento dei donatori abbia tra i 18 ed i 25 anni: si tratta di 118 ragazzi e 102 ragazze che hanno deciso di sposare la causa avisina.
Frutto anche degli incontri che l’associazione tiene all’interno delle scuole, per spiegare il senso della propria attività ed educare le nuove generazioni alla donazione del sangue. Il prossimo appuntamento sabato 23 febbraio ai licei di viale dei Tigli.

Nella giornata di ieri si è svolta anche l’assemblea dell’Avis di Busto Arsizio
Riccardo Saporiti

p.rossetti

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