Soltanto un tempo da Varese Il pari a Novara non ci basta

NOVARA Di questi tempi anche l’1-1 contro un avversario per oltre un’ora in dieci è oro colato per un Varese ancora work in progress. Soprattutto perché arrivato in rimonta su un campo comunque difficile, e per di più dopo un primo tempo al limite della decenza. Ma alla fine è proprio il Varese a mangiarsi le mani per il colossale contropiede gettato al vento allo scadere. Ombre e luci a Novara.

Formazione all’antica
Stupisce tutti Castori. Niente Pucino centrale, niente Kone in mezzo, niente Momenté in attacco. Torna all’antico, con Rea e Troest centrali di difesa, Pucino e Grillo ai lati. A centrocampo l’escluso di turno è l’ivoriano, al suo posto va Damonte. A far coppia con Neto il resuscitato Martinetti. Il colpo d’occhio lo merita, come al solito, la curva delle anime biancorosse. E l’atmosfera è quella di un derby.

Sul campo ci pensa subito Neto a far capire che non è giornata per signorine: contrasto con Del Prete, che uscirà un quarto d’ora dopo. I primi brividi sono per i tifosi azzurri al 6′, con il calcio di punizione a spiovere di Zecchin che esce di un nulla. È il 12′ quando Grillo prova l’invenzione dai 25 metri:

palla che accarezza il palo. Al 21′ la ciabattata di Lepiller trova un piede galeotto di Troest: Bressan è immobile, ma l’autogol è solo sfiorato. L’1-0 però è rinviato solo di un paio di minuti. Lancio di Gonzalez che buca la difesa (complice una deviazione involontaria di Pucino), Mehmeti vede Bressan in uscita, tocco sotto e palombella vincente.

La temperatura sale. Pesce rimedia al 27′ un’ammonizione per fallo su Martinetti, e 2′ dopo falcia Pucino, costringendo l’arbitro a estrarre il secondo giallo. Lo specchio del Varese del primo tempo è il contropiede regalato al 44′ a un Novara in 9 (Lisuzzo a bordo campo). Tragicomica di un primo tempo da dimenticare in fretta.

Meritavamo di vincere? No
Castori toglie Zecchin e presenta Tripoli dopo l’intervallo. Sembra un po’ più sveglio il Varese di inizio ripresa.
Urlano al gol i 400 biancorossi al 4′, ma l’esterno di Nadarevic si allarga qualche centimetro di troppo. Sempre lui al 14′, percussione e conclusione alta. Fuori Corti, dentro Kone. Gol nell’aria, si direbbe. E non solo lì. Punizione di Grillo da centrocampo, la palla rimbalza dentro l’area prima che Troest ci si avventi come un avvoltoio sulla carcassa: 1-1 e via gli incubi.

Tutto un altro Varese con i cambi giusti. Punizione di Gonzalez, Bressan in corner. Potrebbe scrivere il finale perfetto il Varese, con un contropiede oceanico all’89’. Ma sia Momenté che Nadarevic preferiscono graziare un Novara che forse non meritava di perdere.
Luca Calvi 

a.confalonieri

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