Somma Lombardo – Day Surgery a rischio a chiusura? In ospedale a Somma lo si dà per buono. Sembrerebbe che dal prossimo 15 dicembre, il personale in forze all’unità operativa del secondo piano, dovrà fare trasloco. Per dove, non si sa. Ma dovrà andarsene.
L’azienda ospedaliera di Gallarate però nega. «La Day Surgery rimane», rende noto l’ufficio stampa del sant’Antonio Abate. «Ci sono delle ipotesi sulle quali si sta discutendo. Proprio ora (ieri pomeriggio, ndr) è in corso una riunione durante la quale verrà valutato cosa sia meglio fare. L’ospedale di Somma è considerato una risorsa importante. Ci sono discussioni tematiche in campo, attività da spostare data l’apertura del cantiere al secondo piano dell’ospedale di Gallarate».
Dovrebbe infatti essere l’Oculistica, ad occupare il secondo piano del “Bellini”: la parte della Day Surgery e l’ala, sempre al secondo piano che da una quindicina di anni attende sempre una vocazione. Dunque, ci siamo. L’azienda ospedaliera dichiara infatti che quella parte di ospedale: «Rientra nel piano investimenti 2012, con funzioni ancora in fase di discussione». Si deciderà cosa farne, ma c’è la certezza che verrà utilizzata.
Se dovesse farsi avanti in quel di Somma, l’unità operativa di Oculistica «sarebbe soltanto un valore aggiunto, un investimento per il “Bellini”», annota l’azienda diretta da Maria Cristina Cantù.
Appare però un fulmine a ciel sereno, la scelta eventuale di far chiudere i battenti al reparto chirurgico “veloce” dove i pazienti entrano il mattino e vengono dimessi in giornata. Proprio un paio di mesi fa, il direttore generale Cantù aveva rassicurato circa il potenziamento della Day Surgery e dalla metà di settembre erano iniziati gli interventi anche il venerdì, giorno prima off limits. Un giorno in più alla settimana per operazioni anche di Otorino e Urologia, sembrava la risposta concreta alle dichiarazioni del numero uno di largo Boito. Tutto da rifare?
La media degli interventi della chirurgia di giornata, è in calo di qualche centinaio rispetto alla media di mille operazioni da inizio anno ad oggi. Ma è altrettanto vero che la day surgery riportata nei singoli reparti, potrebbe intasare ulteriormente il nosocomio di Gallarate o tenere i pazienti in attesa per troppo tempo.
Ci sarà poi anche da decidere cosa ne sarà dei circa 2.500 interventi ambulatoriali all’anno che vengono effettuati al “Bellini”: dalle piccole cisti, ai nei, alle cistoscopie, solo per fare qualche esempio, con appuntamenti già in agenda fino a febbraio. Sarà un lavoro che tornerà all’interno degli ospedali di Gallarate e Angera?
Alessandra Pedroni
p.rossetti
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