Somma Lombardo – (a. ped.) Mensa scolastica, non è solo un caso di buoni pasto non pagati.
«Vogliamo parlare anche del centro cottura?» domanda Jimmy Pasin, capogruppo del partito democratico, con una spiccata vena ironica.
L’anno scorso è scaduto l’appalto con Avenance, gestore della mensa e del centro cottura e l’amministrazione Colombo ha rinnovato l’incarico per un solo anno, perché intenzionata a realizzare una nuova cucina per i pasti non solo degli studenti sommesi. A poco più di
tre mesi dalla fine dell’anno scolastico però, tutto ancora tace. «Non abbiamo visto alcun progetto né saputo più nulla», rimarca Pasin. «Cosa ne sarà di questa idea? Dobbiamo pensare a un nuovo sogno del sindaco Guido Colombo che intanto sta costando alla collettività?»
Il capogruppo Pd gira il coltello nella piaga. Non pare infatti esserci una maggioranza compatta sulla scelta di un nuovo centro cottura nella zona produttiva della città, in via Giusti, nell’area Pip. Al momento ci sarebbe all’esame un project financy, ma la cosa non solleva il primo gruppo d’opposizione. «Rischiamo di andare verso il disastro», commenta Pasin.
«Dare in esclusiva a una ditta la preparazione dei pasti caldi per i sommesi (studenti o anziani che siano) per i prossimi 15 – 20 anni, ritengo sia un azzardo da evitare», sostiene il portavoce dei consiglieri comunali democratici. «Non credo sia positivo legarsi a un nome per così tanto tempo, ma utilizzare la formula del project richiede proprio questo modo di procedere».
Sulla Provincia in edicola oggi, venerdì 10 febbraio, altri particolari sulla vicenda,
p.rossetti
© riproduzione riservata