Somma, il consiglio semideserto e la mancanza di risposte

SOMMA LOMBARDO Circa venti persone in sala, non di più, per il consiglio comunale aperto sul futuro dell’ospedale di Somma alla presenza del direttore generale del’azienda ospedaliera di Gallarate Humberto Pontoni, ieri sera. L’appuntamento non è stato pubblicizzato e sono stati allora i consiglieri comunali di opposizione a chiedere risposte a Pontoni.
«Quante sedute a settimana conterà l’Oculistica a Somma? Ripristinerete l’Endoscopia? La vecchia Tac potrà essere sostituita con un macchinario nuovo?», ha domandato Mauro Tapellini (Pd) salutando con favore il trasferimento dell’Oculistica

di Gallarate al Bellini di Somma.
Soltanto il trasloco costerà circa 50 mila euro, mentre 500 mila ne sono stati già spesi per la risistemazione dei locali al secondo piano dell’ospedale (prima occupati dalla Day Surgery) dove troverà casa l’Oculistica. Fino a quando? «Non so dire quando l’Oculistica possa rientrare a Gallarate», ha reso noto il direttore generale del Sant’Antonio Abate.
I gallaratesi non saranno senz’altro contenti, il sindaco Edoardo Guenzani aveva incontrato Pontoni ancora mesi fa con l’obiettivo di innescare un dietrofront dell’azienda. Nulla da fare.
«Ben venga la specializzazione degli ospedali e il mantenimento della Riabilitazione, punto cardine dell’ospedale di Somma. Perché però limitare le prestazioni della Day Surgery? La invito, dottor Pontoni, a rivedere i numeri e il contributo economico portato all’azienda», ha ricordato Claudio Brovelli (Federazione della Sinistra). La scelta di una Day Surgery aziendale a Somma, pensata ancora diversi anni fa, continuerà dunque a non avverarsi. «Non si tratta di un dispendio di risorse, anzi è proprio la Day Surgery ad aver arricchito i bilanci dell’azienda», ha rimarcato Luigi Peruzzotti (Lega Nord).
A. Ped.

Sul giornale in edicola mercoledì 16 gennaio l’articolo completo sul futuro del Bellini

f.artina

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