SOMMA LOMBARDO Il sindaco Guido Colombo manca il palco con Umberto Bossi, ma poco gli importa. È comunque tra i presenti a sentire il ministro leghista, domenica sera al parco di corso Europa. È lui ad accoglierlo con una stretta di mano appena sceso dalla macchina. Glielo ri-presenta (l’incontro c’era già stato all’inaugurazione della nuova sezione a Somma) Bruno Specchiarelli, segretario cittadino del Carroccio: «Il nostro sindaco (leghista,ndr) Colombo». Ed è sempre lui, Guido Colombo a difendere a spada tratta il “capo” quando dà dei «somari» agli italiani che espongono il Tricolore. «Il Sud costa troppo, non ce ne sono di balle. Altro che mettere fuori i tricolori. Somari. Sono capaci solo di mangiare e bere». Ma il primo cittadino con la tessera della Lega da poco in tasca, passa oltre. Fa niente se proprio per volontà di Colombo, Somma ha ricordato i 150 anni dell’Unità d’Italia con un concerto da 8.000 euro. «Io sono più vicino a Miglio», spiega il sindaco. «Sono a favore di tre grandi regioni, ciascuna con le proprie peculiarità e con una gestione dei problemi a compensazione. La Lega a Somma ha festeggiato i 150 anni dell’Italia perché siamo al governo della città (ma Bossi non è ministro della Repubblica? ndr). In ogni caso, l’Italia è
lunga, stretta e diversa. Se ce ne rendiamo conto, possiamo aiutarci a vicenda. Bossi ha detto che il Nord non è più in grado di mantenere il Sud: ha usato il termine mantenere. E comunque, quando Umberto Bossi sale sul palco è sempre il solito, grande ammaliatore». Non da meno l’epiteto di «stronzi» dato ai giornalisti: «Prima o poi prenderete una pelle di botte», la dichiarazione del ministro girata all’indirizzo di chi ha scritto contro la moglie Manuela Marrone. E la gente ride.Somma adesso deve pensare alla mensa per i poveri. Il “capo” vuole che la Lega si impegni su questo fronte. Così Bossi, dal palco della festa: «È inaccettabile che qualcuno non abbia i soldi per mangiare. La Lega faccia qualcosa; è solo questione di buona volontà. Si dia un pasto a tutti». Di rimando il sindaco Colombo: «Era già nelle nostre intenzioni ricavare una mensa per i poveri alla ex Piccola Capri, immobile confiscato alla mafia e diventato di proprietà del Comune. Si tratta però di trovare i soldi per farlo. Al momento è in corso una valutazione da parte dei nostri uffici comunali». Quest’anno sono entrati 600.000 euro di oneri di urbanizzazione su quasi 2 milioni previsti. «E’ l’unica entrata su cui un Comune si può basare», sbotta Colombo.
e.romano
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