SOMMA LOMBARDO – Lega Nord schierata al gran completo, giovedì sera in sala Giovanni Paolo II, ma il sindaco non si è visto. Guido Colombo, tessera leghista in tasca (forse ancora da rinnovare?) è mancato alla presentazione dei 7 candidati al consiglio regionale e dei candidati alle Politiche della circoscrizione 5 per la Lega Nord. Il primo cittadino era impegnato a un tavolo di lavoro con Protezione civile e Servizi sociali. Più che giustificato, dunque.
«Sono scelte, non ci si formalizza», commenta il segretario cittadino del Carroccio Bruno Specchiarelli. Eppure qualcosa non torna. Dopo il recente sentire comune di Colombo con Rocco Buttiglione nella sede Udc («La nostra storia è democratico cristiana»), la Lega ha storto un po’ il naso. E l’assenza l’altro ieri di Colombo, seppure giustificata, è stata notata, anche dal segretario di circoscrizione Andrea Cassani.
«Qualcuno è venuto all’incontro al termine del tavolo di lavoro in Prociv», rimarca Alberto Barcaro, capogruppo in consiglio comunale per i “padani”. «Credo sia arrivato il momento di parlarci schiettamente, a viso aperto, senza dover comunicare a mezzo stampa o via web Tv e senza fare il gioco delle tre carte su più tavoli». Barcaro spera in un cambio di atteggiamento da parte del sindaco. «Altrimenti – ironizza il consigliere – dovremmo preoccuparci che sia già passato l’8 febbraio e non si possa più votare anche a Somma il prossimo 24 febbraio».
Se il governo locale dovesse crollare, bisognerebbe infatti ormai aspettare un altro anno prima di riportare i sommesi alle urne. Per ora il segretario di circoscrizione si è limitato a ricordare l’assenza del sindaco Guido Colombo a un appuntamento politico della Lega, come quello di giovedì, perché non funzionava il microfono: «Fosse stato qui, gli avremmo chiesto perché non funziona». A. Ped.
b.melazzini
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