Somma Lombardo, ladri in casa Rubano bancomat e prelevano

Somma Lombardo– Tre fori nella finestra, in piena notte, usando un trapano elettrico.

Sono entrati così, forzando la maniglia della finestra dal di fuori, i ladri che alle prime ore del 25 aprile hanno “visitato” l’abitazione in via Cacciatori delle Alpi, al civico 6.

Hanno preso soldi, un cellulare nuovo di pacca e i bancomat, usati subito dopo per la cifra massima che si potesse prelevare quel giorno. Tutto il resto, borsa, portafoglio e documenti, li hanno lasciati in giardino, buttati dietro a un cespuglio: non era quello che serviva a loro.

Marito e moglie stavano dormendo. «Sono rimasto alzato fino alle due del mattino quel giorno, ero al computer», racconta Nelso Ganzarolli, ex dipendente del comune di Somma. Con lui la moglie, svegliata invece verso le cinque dal suono di un messaggio al cellulare che informava di un prelievo appena eseguito in una banca di Legnano. Da qui la brutta

scoperta. Un balzo in piedi e la certezza di essere stati derubati. «Mi era parso di sentire un piccolo rumore, come un tonfo. Ma non mi sono alzata, mi sentivo un po’ stordita e non per il sonno», racconta la donna di solito sveglia al minimo fruscio. Anche il marito riferisce di una sensazione strana, come «un senso di stordimento».

Il malvivente o i malviventi, sono arrivati fino alla camera da letto per prendere il portafoglio dai pantaloni dell’uomo. Poi se ne sono andati dalla porta principale, lasciandola accostata dietro di sé.

La casa in via Cacciatori delle Alpi, pare non sia stata l’unica ad avere avuto brutte sorprese quella notte. Nella zona a sud di Somma ormai densa di villette e palazzi, non è la prima volta che si registrano furti. Anche in pieno giorno. «A noi era già capitato un anno fa. Siamo usciti mezz’ora verso le cinque del pomeriggio a fare la spesa e al ritorno abbiamo trovato la casa sottosopra. Mi hanno rubato pure la medaglietta, regalo del comune quando sono andato in pensione». Scrolla il capo, il signor Nelso: «Avere una casa, è ormai più un problema che altro. Si pagano le tasse, le spese aumentano sempre di più e non possiamo neanche sentirci sicuri quando chiudiamo la porta». La denuncia contro ignoti è stata sporta. Ma intanto c’è una finestra rotta da aggiustare. «Mi si chiede sempre se ho l’antifurto», rimarca l’uomo. «Il nostro antifurto sono vigili, carabinieri, le forze dell’ordine: così almeno ho sempre pensato. Ora metterò anch’io l’antifurto, sperando poi basti. Incrociamo le dita e facciamo un altro sacrificio per affrontare una nuova spesa per la casa, in cerca di una sicurezza che non c’è».
Alessandra Pedroni

 

p.rossetti

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