Somma lombardo, parla il sindaco «Lo Stato non aiuta i Comuni»

Somma Lombardo – «Né con speranza né con timore»: il sindaco Guido Colombo si affida a un motto per prepararsi all’anno nuovo e sintetizzare come lo affronterà. Ma non è ottimista come suo solito.

Cosa si devono aspettare i sommesi?
Realismo. Il motto che ho preso in prestito da Isabella d’Este Gonzaga, significa che non si potrà sognare molto ma non si dovrà neanche aver paura: soltanto essere realistici.

Per un amministratore comunale, non è un male…
Dal 2008 è diventato sempre più difficile fare progettazione politica e fare il sindaco è quasi impossibile senza disponibilità economiche e con i tagli che lo Stato continua ad imporre

Neanche il tanto decantato federalismo fiscale aiuterà gli enti locali?
Dai conti fatti dai nostri uffici, l’Imu ci porterà un 15-20 per cento in meno di entrate rispetto a quanto incameravamo di Ici. Saranno ancora una volta i Comuni ad andare in soccorso dello Stato, non il contrario. In ogni caso, qualche progettualità concreta, è in campo: l’ampliamento dell’istituto superiore di aeronautica a Case Nuove con appalti, gestione e direzione lavori in capo a Somma. Vorremmo poi puntare su un percorso formativo più qualificante nel settore ambientale per l’istituto Geometri. Anche l’agrimuseo alle ex fattorie Visconti sta diventando realtà. E mi auguro venga avanti il progetto del privato per la casa di riposo a Maddalena depositato all’Asl.

La programmazione urbanistica attende il Pgt da anni.
Il Pgt è chiuso. Abbiamo atteso il tracciato della ferrovia tra i due terminal di Malpensa che interesserà Case Nuove ma posso dire che stiamo anche ragionando sull’alienazione del patrimonio dismesso del comune. Abbiamo chiesto all’università Liuc una valutazione urbanistica finanziaria. Pesa sempre su Somma l’annoso problema della viabilità: dobbiamo sperare in Anas per la tangenziale. Crediamo invece possa essere un elemento strategico porre un vincolo di interesse pubblico sull’ex Bellora, così da poter creare una nuova viabilità intorno alla stazione.

Non si potrebbe considerare l’ex Bellora un’area utile all’edilizia convenzionata, per abitazioni a prezzi calmierati?
Non ci sarà residenza lì. Piuttosto un parcheggio così da non dover continuare a pagare un affitto di 14mila euro l’anno per quello accanto alla stazione.

Si pensa sempre a un nuovo centro cottura per i pasti non solo alle scuole?
Sì, si sta valutando come procedere per la gara

Capitolo ospedale: cosa ne sarà del “Bellini”?
Esiste una progettualità del direttore generale dell’azienda ospedaliera di Gallarate dottoressa Maria Cristina Cantù che ci verrà comunicata a breve. Ci sono obiettivi e strategie che credo sia giusto comunichi lei stessa. Entro i primi mesi dell’anno, la inviterò a parlarne apertamente ai consiglieri comunali

I problemi di tenuta della maggioranza (Pdl, Lega, Udc) ogni tanto si fanno sentire. Lei sindaco, non è più “sotto tiro” come alla fine dell’anno scorso, ma in consiglio comunale non siete sempre compatti. Inoltre l’assessore Claudia Colombo potrebbe essere il candidato sindaco di Ferno.
La mia giunta è come una margherita, ogni tanto si stacca un petalo e ricresce quello nuovo. Il problema politico esiste forse in casa del Pdl ma non sta a me parlarne o giudicare. Certo il mio sermone a tutti quanti, sull’essere più presenti, non è servito a molto. Credo che il nostro problema sia mantenere ferme le nostre posizioni, una volta prese: tutto qui. I cittadini hanno poi l’arma del voto con cui giudicare

Rimpianti sul mancato vice sindaco Gerardo Locurcio neanche più in giunta?
No, affatto. Si lavora benissimo in giunta, serenamente.
Alessandra Pedroni

p.rossetti

© riproduzione riservata