Somma Lombardo – Opere pubbliche senza determina, gli atti sarebbero finiti in procura. Mentre il Pd attacca: «Responsabilità politiche da accertare».
Potrebbe avere una coda giudiziaria il lavoro della commissione speciale per l’accertamento della regolarità nell’affidamento delle opere pubbliche, istituita nell’aprile 2011 dopo che alcune imprese edili avevano bussato alla porta del Comune chiedendo il pagamento di fatture risalenti al periodo 2007-2010 che non risultavano autorizzate da atti amministrativi. Fonti ben informate sostengono che l’amministrazione abbia indirizzato alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio il fascicolo con gli atti relativi alla vicenda. Si tratterebbe di un atto dovuto, legato al clamore suscitato dalla vicenda e alla trasparenza del lavoro della commissione d’inchiesta, anche perché la stessa commissione aveva escluso pubblicamente di aver ravvisato «solo errori e non dolo» negli episodi approfonditi e nel comportamento dei soggetti coinvolti.
Il sindaco Guido Colombo non conferma e non smentisce: «Ho un mandato preciso da parte del consiglio comunale. In questa fase è prematuro rilasciare qualsiasi tipo di dichiarazione». Nel frattempo però il Pd parte all’attacco, dopo aver rispettato la consegna del silenzio nella conferenza stampa che aveva fatto seguito all’approvazione all’unanimità in consiglio comunale della relazione sull’operato della commissione: «Una brutta vicenda amministrativa, grave e preoccupante – scrive il circolo cittadino dei Democratici in una
nota diffusa ieri – emerge con chiarezza che sono stati effettuati degli investimenti in parziale o totale assenza di quegli atti amministrativi che sono alla base di ogni intervento pubblico. Sebbene sembrano non sussistere atti dolosi da parte degli amministratori comunali coinvolti nelle vicende prese in esame dalla Commissione, ciò non esclude che ci siano delle responsabilità politiche da parte di chi, in quel momento, era deputato ad amministrare il Comune di Somma Lombardo».
Nel mirino il sindaco e la passata giunta, ai quali il Pd chiede «una chiara assunzione di responsabilità» sulla vicenda dei lavori senza determina: «Difficile credere che il tutto si sia potuto consumare senza il coinvolgimento di chi era alla guida della città – sostiene il Pd sommese – giustificarsi ammettendo che qualcosa sia successo, ma in buona fede, altro non è che un fragile tentativo di sminuire responsabilità evidenti. Il compito di gestione, coordinamento e supervisione dell’amministrazione, invece che trasparente e rigoroso, è stato a dir poco leggero e scandaloso».
Andrea Aliverti
p.rossetti
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