VARESE Varese torni a pregare per Sonzini santo. L’appello arriva dalle suore delle Ancelle di San Giuseppe impegnate nel processo di beatificazione del prete-giornalista che a lungo ha operato in città. Oggi, infatti, ricorre l’anniversario dalla morte del sacerdote varesino avvenuta il 5 febbraio del 1953. In basilica, alle 10, la messa in ricordo di monsignor Carlo Sonzini celebrata da padre Tarcisio Colombotti.
«Il processo romano si è concluso. Ora siamo in attesa di un miracolo –
spiega suor Antonina Sechi, madre generale delle Ancelle di San Giuseppe di Lombardia e dunque responsabile anche della Casa San Giuseppe lavoratore di via Sonzini – la Chiesa ha riconosciuto la sua fama di santità che già la gente di Varese aveva sperimentato quando operava qui: noi lo sappiamo che era un prete santo. È però compito della Chiesa dare l’ultima parola e ciò può accadere in seguito ad un miracolo che si realizza con la preghiera e la diffusione dell’opera di monsignor Sonzini».
In effetti nel gennaio del 1991 si è aperto il processo diocesano di beatificazione, cui è seguito quello romano conclusosi nel 2004 con la conferma dei requisiti per la beatificazione. Ora si attende che i consultori teologi esprimano il loro voto. E per la beatificazione l’iter prevede che possa essere attribuito al candidato beato un miracolo grazie alla sua intercessione dopo la morte.
f.tonghini
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