VARESE – Super Mario visita a sorpresa i bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell’ospedale Del Ponte.
Due ore di giochi e divertimento che hanno distolto i piccoli pazienti dalla malattia e regalato loro un pomeriggio magico.
Quella di ieri è stata una giornata che difficilmente si dimenticherà al Del Ponte. Non tanto perché un vip ha fatto visita ai pazienti dell’ospedale, quanto perché la star in questione ha saputo creare un’atmosfera di gioia e felicità che ha emozionato tutti.
Super Mario è arrivato al Del Ponte dopo l’allenamento a Milanello per mettersi a giocare con i bambini.
«Ha disegnato con i più piccoli, giocato a calcetto con quelli un po’ più grandicelli e visitato, camera per camera, i pazienti che non si possono alzare – racconta del Ponte del Sorriso Onlus – E’ rimasto in reparto un paio d’ore in cui si è concesso in tutto e per tutto ai bambini». È entrato in reparto un po’ come Babbo Natale, carico di pensierini: «Ha portato alcuni gadget del Milan da distribuire e le sue foto che ha autografato una per una». Per i pazienti ma anche per i loro genitori: «Una mamma, sua grande fan, si è persino commossa».
Avere di fronte il proprio idolo è emozionante, se poi ti accorgi che ha anche un cuore d’oro può scappare la lacrimuccia. «Ha lasciato davvero tutti senza parole. Quando si pensa a Balotelli ci si immagina un ragazzone dal carattere impulsivo e un po’ musone. Invece è davvero grande e grosso, ma di una semplicità, una simpatia e una gentilezza disarmanti».
Il suo lato migliore Super Mario lo ha fatto vedere ai piccoli malati, regalando due ore di giochi e spensieratezza. «Ha saputo mettere tutti a proprio agio, scambiando una battuta con i pazienti, i loro parenti e il personale del reparto. Appena arrivato si è inginocchiato accanto a un bimbo in sala giochi e si è fatto spiegare cosa stava disegnando. Poi ha coinvolto gli altri in una partita a calcetto, creando un’atmosfera di vera competizione, ma divertente e giocosa». Si è dedicato completamente ai bambini «e la sua disponibilità ci ha lasciato tutti senza parole».
Si è ritrovato talmente a suo agio nel gestire anche i pazienti più difficili, che è venuto spontaneo chiedergli da dove provenisse tutta quella dimestichezza.
«Ci ha raccontato che in Inghilterra gli sportivi, i personaggi pubblici e dello spettacolo fanno spesso visita ai pazienti ricoverati– svela – Quando giocava nel Manchester City anche lui è stato diverse volte negli ospedali».
Per questo quando il Milan gli ha proposto di far visita al Del Ponte, a nome della società, ha accettato subito.
«Ha detto che gli faceva molto piacere, soprattutto perché è l’ospedale di quella che adesso è la sua città». E ha anche promesso che tornerà ancora a giocare con i piccoli pazienti, a sorpresa però. Balotelli ha chiesto esplicitamente che la stampa non fosse presente all’incontro, «voleva dedicarsi completamente ai bambini. È stato un momento tutto loro e per questo ancora più magico. Lo hanno accolto come una star e se ne è andato come un amico».
Per la stessa ragione la Fondazione Ponte del Sorriso, che ha organizzato l’incontro insieme al Milan, non ha potuto mostrare nessuna foto del bellissimo pomeriggio.