Sosta selvaggia, la linea è soft

Sui social è polemica: «Il Comune di Gallarate è troppo morbido con chi sgarra». L’idea: una mappa dei parcheggi del centro da esporre nei negozi

– Apparecchi che stanano le auto non assicurate, vigili in borghese che multano chi guida telefonando. Eppure in tutta la città è sosta selvaggia. La protesta monta sui social, ma la Provincia ha un’idea da proporre.Automobili posteggiate sulle piste ciclabili a Madonna in Campagna, specialmente quando si tratta di portare i figli a scuola o andarli a riprendere. Per non parlare dei marciapiedi di corso Sempione: nonostante gli archetti posizionati dal comune, non manca chi

riesce comunque ad “infilare” l’auto dove non dovrebbe. E poi c’è il centro storico: qui il venerdì e il sabato sera è un disastro. Auto posteggiate sul marciapiede in via Verdi, strada di per sé già stretta, e letteralmente ovunque si trovi spazio in piazza Garibaldi. Ora, in una città in cui i vigili hanno tutti gli strumenti tecnologici per reprimere chi non rispetta il codice della strada, la rabbia che monta sui social è comprensibile.

Anche perché per “beccare” una vettura in divieto di sosta non servono né gli autovelox né i Lince, usati per sorprendere chi guida senza assicurazione. Eppure, almeno per quanto riguarda le zone centrali della città, qualcosa si potrebbe fare. Perché non realizzare una mappa dei parcheggi a corona del centro storico, chiedendo poi a tutti i pubblici esercizi della zona di esporla sulla vetrina? Multando poi, ma per davvero, gli irriducibili della sosta selvaggia?
«Mi sembra un’idea intelligente ed opportuna», commenta l’assessore alle Attività economiche . Perché se la situazione in centro «è comunque un segnale di grande vitalità», resta il fatto che «la sosta va regolamentata in maniera più efficiente». Ben venga insomma l’idea di una mappa che segnali i parcheggi a corona del centro storico. Protasoni, però, compie un passo ulteriore.

«Potremmo accompagnare questa iniziativa con un’agevolazione per chi posteggia nelle ore serali nei posti a pagamento». Come in via Bottini o in piazzale Europa. Nel primo caso, la proprietà è Amsc. Nel secondo si tratta di un privato e bisognerà vedere se accetterà. L’idea però è quella di una tariffa agevolata, uno o due euro, per posteggiare per tutta la serata. Un incentivo ad utilizzare questi spazi, decongestionando il centro. La speranza è che in questo modo si riduca anche il problema della sosta selvaggia. E non è finita. A gennaio sarà proposta ai negozianti una convenzione, con prezzi agevolati se posteggiano al Seprio Park. Mentre per maggio, quando aprirà Expo, si lavora per installare cartelli che dall’uscita dell’autostrada guidino le auto verso le aree di sosta, segnalando anche i posti disponibili rimasti.