Spaccio di cocaina e hashishTre uomini finiscono in manette

TRADATE Non sono grossi spacciatori. Ma quelle decine di grammi che smerciavano alla loro affezionata clientela permettevano loro di ingrassare per bene il conto in banca. Nella notte fra domenica e lunedì il reparto operativo dei carabinieri ha effettuato tre arresti. Per garantire il buon fine dell’operazione sono stati impiegati circa trenta militari inviati dal comando provinciale di Varese.
A finire con le manette attorno ai polsi sono stati Richan Inoel Urena Almonte, Mauro Pettinato e Virgilio Maifredi.

Il primo è un ragazzo incensurato di 23 anni, nato nella Repubblica dominicana (in regola con il permesso di soggiorno), celibe e residente a Tradate: il suo mestiere, afferma, è quello di operaio. Il secondo è un 40enne di Tradate, ma nato a Lagonegro (in provincia di Potenza), anche lui residente a Tradate, coniugato, operaio e senza precedenti guai con la giustizia. L’ultimo, Maifredi, è un 41enne celibe nato a Mantova, ma residente a Lonate Ceppino: anche lui afferma di lavorare come operaio, ma a differenza degli altri due si tratta di un personaggio già noto alle forze dell’ordine. Adesso il terzetto si trova rinchiuso nel carcere dei Miogni, a Varese.
Urena Almonte e Pettinato sono stati bloccati in casa loro: non hanno opposto resistenza. I carabinieri erano da tempo sulle loro tracce: i loro nomi erano emersi nel corso di un’indagine condotta dal sostituto procuratore di Varese Tiziano Masini iniziata mesi fa per contrastare lo spaccio della cocaina ai ragazzi della provincia di Varese. Una volta ottenute le prove necessarie, Masini ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Battarino due ordinanze di custodia cautelare in carcere. Urena Almonte e Pettinato gestivano i contatti via telefono, poi con le loro auto consegnavano la polvere bianca direttamente a domicilio o in altri luoghi convenvenuti (per strada o nei locali pubblici) sull’asse Tradate-Varese.
Maifredi è stato invece arrestato in flagranza di reato. Sempre nell’abito della stessa operazione, i carabinieri hanno infatti perquisito la sua abitazione a Lonate Ceppino trovando e sequestrando tre panetti di hashsih del peso complessivo di circa 20 grammi.
A tradire il terzetto è stato (oltre alle confidenze degli informatori dei carabinieri) il tenore di vita che conducevano, ben superiore a quello normalmente consentito dal salario di un operaio.

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