Rfi (Rete ferroviaria italiana) settimana prossima interverrà nei pressi di via Maspero per pulire i terreni che circondano i binari. Ci vorrà una task force per portar via la montagna di monnezza che si è accumulata lì negli ultimi mesi.
«Si tratta di una pulizia straordinaria – spiega l’ufficio stampa di Rfi – Per le ferrovie questo degrado rappresenta un costo. In pratica, le ferrovie sono vittime dell’incuria e della maleducazione dei cittadini. È una piaga che non si riesce a debellare e che assorbe molte risorse economiche».
Basta farsi un giro nella zona per rendersi conto di che cosa stiamo parlando. Alcune persone hanno scambiato lo spazio che sta intorno ai binari del treno per un immenso cassonetto e ci buttano dentro di tutto. Sacchetti di plastica, bottiglie vuote, immondizia, i resti di qualche contenitore di cibo o di qualche oggetto probabilmente acquistato al mercato di piazzale Kennedy. E ancora: carta, fazzoletti, cose non meglio precisate. Nel passato era capitato che le persone rinvenissero lì anche portafogli, forse rubati, poi svuotati del loro contenuto e infine buttati in mezzo a tante altre cose. Perché quello è un posto dove si trova di tutto.
I residenti hanno già battezzato la zona «la discarica di Giubiano». Sono state le loro segnalazioni a spingerci ad andare ad accertare la situazione.
In molti dicevano: «Ma perché lì non pulisce mai nessuno?». Rfi conferma che la pulizia viene svolta regolarmente.Il problema è che non è possibile riuscire a stare dietro all’accumularsi della sporcizia, tanto più considerando che Rfi deve tenere sotto controllo 1.800 chilometri di linee. Del resto, un conto è pianificare il taglio degli arbusti, dei
cespugli e dell’erba, un altro intervenire per tirare via la monnezza, che non ha una stagionalità e che può moltiplicarsi in poco tempo.Sarebbe bello riuscire a prevenire, ma pulire è l’unica cosa che si può fare: di altre strategie al momento non ce ne sono, se non richiamare le persone al senso civico.
Gironzolando nei paraggi, purtroppo, le scoperte sono state ancora peggiori. Sono numerosi i cortili degli edifici abbandonati trasformati in discariche.
Un esempio è l’ex biscottificio: nel perimetro dell’azienda in disuso non si può entrare, ma il cortile è pieno di rifiuti, forse gettati dentro dalla recinzione. Si tratta soprattutto di sacchetti e di bottiglie di plastica.
In zona, qualche giorno fa, è stato trovato anche un wc: che sia quello che in queste settimane sta facendo il giro della città? Fosse lo stesso, quel wc sarebbe stato prima al Sacro Monte e poi di nuovo a valle. E poi ci sono i boschi intorno al cimitero di Giubiano: lì le Gev hanno effettuato numerosi interventi di pulizia. Non molto tempo fa è stata abbandonata perfino un’intera cucina, che ha richiesto un bel po’ di tempo per essere portata via.n