Sprechi in tavola a Varese Buttiamo 1.600 euro all’anno

VARESE In tempo di crisi i varesini consumano meno e soprattutto sprecano meno. Una dieta che si traduce in una perdita di peso importante, anche nella produzione dei rifiuti, diminuita nell’ultimo anno al ritmo di un etto e mezzo al giorno per ogni cittadino. Eppure i margini di miglioramento per ridurre gli sprechi sono ancora grandi se è vero che ogni famiglia butta nella spazzatura in media 1.600 euro all’anno di cibo avanzato, scaduto o comunque non consumato.Secondo i dati elaborati da Aspem, la ex municipalizzata che si occupa della raccolta e della gestione dei rifiuti in città, nel 2011 in media ogni varesino produceva 1,4 chili di rifiuti al giorno. Nel conto è compreso tutto, la differenziata e il sacco viola inclusi i cestini dei pubblici esercizi e dei supermercati di cui ciascuno di noi si serve. Nell’ultimo anno però la produzione di spazzatura a Varese ha subito una pesante battuta d’arresto, pari a una

riduzione del -10,96%. Significa che in termini concreti siamo scesi nel 2012 a una produzione giornaliera di rifiuti pari a 1,26 chili pro capite, un risparmio quotidiano di quasi un etto e mezzo di spazzatura in meno. Sicuramente a pesare in questo dato c’è la forte contrazione dei consumi. Dunque la strada intrapresa dai varesini per ridurre la produzione dei rifiuti e migliorarne lo smaltimento è quella giusta, ma i margini di miglioramento sono ancora ampi e riguardano soprattutto il settore alimentare, che giorno dopo giorno costa ad ogni famiglia almeno uno stipendio all’anno.Secondo i dati raccolti da un’indagine condotta dall’Università di Bologna assieme all’associazione Last minute market e il centro di ricerca di Ispra, ogni giorno buttiamo nella spazzatura una gran quantità di cibi scartati perché scaduti, ammuffiti o semplicemente avanzati. Tutta colpa di carrelli della spesa, dicono gli esperti, troppo pieni. Ma anche a porzioni troppo abbondanti per il numero di componenti delle famiglie.

Il servizio completo e tutti gli approfondimenti sul giornale in edicola domenica 3 marzo

s.bartolini

© riproduzione riservata