26 Ago 2012
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VARESE Denunciate a piede libero due donne per lesioni, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. L’episodio, avvenuto ieri intorno alle 13:15 all’inizio di corso Matteotti, ha visto coinvolti madre e figlia e tre agenti della Polizia Locale.
Tutto ha avuto inizio a causa di un biglietto del pullman non pagato. Le due donne (la madre di 65 anni di Varese e la figlia di 40 residente a Milano, ma momentaneamente domiciliata dalla madre) sono state pizzicate senza biglietto da un controllore sopra una autobus cittadino. Il controllore ha chiesto loro di scendere dal bus, in quel momento un agente della Polizia Locale si trovava proprio alla fermata del pullman di piazza Monte Grappa. Madre e figlia, però, hanno deciso di rifiutarsi di presentare i documenti.
I toni hanno iniziato così a scaldarsi, tanto da richiedere l’intervento di altri due vigili e, successivamente, di due volanti della Polizia. È, così, iniziata una colluttazione tra la figlia e tre agenti: la donna ha strattonato una vigilessa facendola cadere a terra, strappandole fischietto e camicia, e ha ferito un agente sul naso. La madre, agitatasi nel vedere la figlia che si dimenava mentre tre agenti tentavano di immobilizzarla, ha sputato in faccia a un vigile. Dopo numerosi minuti di urla e grida, e solo dopo l’arrivo di due
poliziotti, di un ambulanza e di un furgoncino della Polizia Locale, la donna più giovane è stata ammanettata e, insieme alla madre, è stata condotta al comando di via Sempione e l’ordine è stato ripristinato. Questo “vivace scambio di opinioni” non è di certo passato inosservato: molti dei passanti si sono fermati ad assistere a questo “colorato teatrino”, discutendo delle ragioni dell’una o dell’altro. Gli agenti della Polizia Locale feriti sono stati visitati dai medici del Pronto Soccorso e dal comando di via Sempione fanno sapere che non presentano gravi lesioni.
«Purtroppo non è la prima volta che degli agenti della Polizia Locale vengano aggrediti – commenta l’assessore alla Sicurezza, Carlo Piatti -: esprimo la mia totale solidarietà agli enti aggrediti che stavano semplicemente facendo il proprio dovere».
e.marletta
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