Londra, 17 mag. (Apcom) – Il capo supremo delle Tigri Tamil Velupillai Prabhakaran, la sorte del quale è ancora incerta, si trova ancora nella zona dei combattimenti nel nordest dello Sri Lanka ed è pronto a partecipare a un processo di pace. Lo ha dichiarato un responsabile ribelle.
“Sì”, ha risposto il responsabile delle relazioni internazionali delle Ltte (Tigri di liberazione dell’Eelam
Tamil), Selvarasa Pathmanathan, all’emittente televisiva britannica Channel 4 che gli chiedeva se Velupillai Prabhakaran si trovasse sempre nella piccola zona dei combattimenti, a nordest dell’isola. Il capo delle Tigri vuol fermare la guerra e avviare un processo di pace, ha aggiunto Selvarasa Pathmanathan, intervistato al telefono e che ha parlato da una località sconosciuta del sudest asiatico.
La sorte del capo delle Tigri rimane comunque dubbia: alcuni garantiscono che è vivo con i suoi combattenti, altri pensano che si sia suicidato o sia fuggito. Il ministero della Difesa ha segnalato che le truppe non hanno finora trovato traccia di lui avanzando sul campo. Le tigri sono “pronte a deporre le armi e partecipare a un processo di pace”, ha ripetuto Pathmanathan, che ha aggiunto: “Sì, vorremmo mettere fine a questa guerra”.
Le Tigri Tamil hanno più volte proposto di avviare negoziati di pace, un’offerta ogni volta respinta dal governo. Hanno riconosciuto oggi di aver cessato i combattimenti contro l’esercito nella loro enclave nel nordest dell’isola, ammettendo così la loro sconfitta militare al termine di 37 anni di conflitto separatista.
Fco
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