BUSTO ARSIZIO È stata una cerimonia commossa e piena di emozioni quella di ieri pomeriggio nella basilica di San Giovanni. La messa delle 18.30 è stata concelebrata da monsignor Franco Agnesi, che dopo quattro anni lascia l’incarico di prevosto e decano di Busto Arsizio, e dal suo successore monsignor Severino Pagani.
Agnesi, nell’omelia, si è rivolto così ai fedeli: «Fidatevi di Dio, sarà lui a occuparsi di voi mentre vi aprirete al bene degli altri. Evitate di chiudervi in voi stessi, apritevi per accogliere il prossimo come oggi accogliamo il nuovo pastore, che vi guiderà continuando il cammino di fede che vi porta a Dio».
Quello di ieri è stato un momento importante per la comunità cittadina: la sua nuova guida le ha parlato per la prima volta. «Ho celebrato questa messa con tutta la fede di cui sono capace – ha detto il nuovo prevosto – Vengo in mezzo a voi
come un fratello e un pastore, per cercare insieme Gesù». Pagani si è definito «un umile testimone della verità» e ha elogiato la comunità cristiana di Busto Arsizio, «che ha custodito la fede nella preghiera portando avanti tante opere di bene, che questa città ha sempre saputo esprimere».
Non ha lesinato sentimenti di gratitudine e stima per chi lo ha preceduto, Livetti e Agnesi, e ha aggiunto: «Accoglietemi con semplicità, il mio è un dono e una responsabilità. Penserò alle persone che vengono in chiesa e a quelle che non vengono mai, mi rivolgerò a tutti coloro che hanno domande serie sul senso ultimo delle cose e che cercano nella fede gioia e speranza. Vivo con trepidazione questo momento».
L’ultimo pensiero di don Severino Pagani è andato ai giovani: «In loro dobbiamo riporre la speranza per il nostro futuro. In questo difficile momento tutti noi, insieme, dovremo trovare qualcosa di vero che dia slancio alla vita. Dobbiamo arrivare all’essenziale, alla sobrietà dell’anima, a Dio». Un lungo applauso ha riempito la basilica.
Valeria Arini
s.affolti
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