Stazione di Gallarate devastata nella notte: due giovani marocchini arrestati

Danneggiamenti, rischio per la sicurezza dei trasporti e resistenza ai carabinieri: fermati un 18enne e un 19enne, già noti alle forze dell’ordine

GALLARATE – Ancora un episodio di vandalismo alla stazione ferroviaria di Gallarate, ma questa volta l’azione si è conclusa con l’arresto dei responsabili. Nella notte tra il 22 e il 23 dicembre due giovani sono stati fermati dai carabinieri e nelle prossime ore compariranno davanti al tribunale di Busto Arsizio per il rito direttissimo.

Si tratta di un 18enne di nazionalità marocchina e di un 19enne italiano di origine marocchina, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Il più giovane, residente a Cardano al Campo, era stato coinvolto in passato in una baby gang specializzata in estorsioni nel centro cittadino ed era tornato in libertà soltanto due mesi fa.

I reati contestati sono danneggiamento, attentato alla sicurezza dei trasporti e resistenza a pubblico ufficiale. A procedere è il Nucleo operativo radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Gallarate, intervenuto tempestivamente sul posto.

Secondo una prima ricostruzione, i militari erano già intervenuti una prima volta intorno alle 21, sorprendendo i due giovani mentre danneggiavano il tunnel di accesso ai binari, in un’area priva di telecamere di videosorveglianza. Poiché i danni iniziali erano stati giudicati di lieve entità, i ragazzi erano stati identificati e denunciati a piede libero.

Terminati gli accertamenti di rito, intorno all’una di notte, i due sono però tornati in stazione dando inizio a una vera e propria devastazione. Sono state sfondate alcune vetrine dell’ingresso e della sala d’attesa, mentre gli estintori sono stati svuotati e poi gettati sui binari, comportamento che ha fatto scattare l’accusa di attentato alla sicurezza dei trasporti.

All’arrivo dei carabinieri per il secondo intervento, i due non si sono calmati, ma hanno reagito inveendo e opponendo resistenza ai militari. Con il supporto della Polfer, sono stati arrestati e condotti in camera di sicurezza, dove hanno trascorso la notte.

I dettagli definitivi dell’accaduto emergeranno durante l’udienza di convalida prevista nelle prossime ore.