Stazioni terra di nessuno: chi vigila?

L’appello di Ivan Forestieri, edicolante in centrale: «Tanti episodi tristi, serve la Polizia Ferroviaria». I problemi sono furti, risse, scazzottate, degrado. E nell’ex scalo merci comandano abusivi e tossici

BUSTO ARSIZIO – Stazioni, è emergenza sicurezza: «Ci vuole la Polizia Ferroviaria». A ribadire la richiesta di un punto di presidio fisso all’interno degli scali bustocchi è l’edicolante della stazione centrale Fs , da tempo in prima linea contro il degrado e le problematiche di sicurezza che affliggono lo scalo di piazza Volontari della Libertà.
Una richiesta di cui si fa cenno ormai da anni, per contrastare gli episodi di microcriminalità e abbandono che spesso fanno capolino nelle cronache.

L’ultimo della serie, nella giornata di San Silvestro: il furto di una bicicletta, con minacce al proprietario, sventato grazie al tempestivo intervento degli agenti del commissariato di Polizia di Busto Arsizio.
Non una novità, visto che negli ultimi mesi sono stati diversi gli interventi delle forze dell’ordine contro i “ladri di biciclette” che in stazione imperversano, anche per via dell’assenza ormai cronica di un deposito con custodia.
Ma nei giorni sotto Natale non è stato l’unico episodio a destare preoccupazione: come denuncia Ivan Forestieri, edicolante della stazione, «poco prima di Natale si è verificata l’ennesima scazzottata in piena stazione, di fronte ai passeggeri in attesa dei treni».
Ecco perché l’operatore bustese rilancia con forza, per l’ennesima volta, la richiesta di «un presidio fisso della Polizia Ferroviaria all’interno della stazione Fs, che possa dare un segnale anche visibile di una presenza più continuativa e di un controllo più serrato nei confronti di chi delinque e contro il degrado». In particolare, i timori di chi opera in stazione si riferiscono alla situazione dell’ex scalo merci, spesso preda di abusivi e drogati.

Di Polfer a Busto se ne è parlato per anni, con appelli da più parti, anche politiche: ma le razionalizzazioni sul comparto sicurezza stabilite negli ultimi anni non hanno reso concretizzabile il progetto.
Anche alla stazione delle Ferrovie Nord l’episodio rivelato ieri, di un duello a colpi di katana fissato tra giovani di gruppi avversi, non lascia particolarmente tranquilli. Anche se qui l’impegno quotidiano della Polizia Ferroviaria nei mesi scorsi ha portato a risultati concreti, come il «sostanziale azzeramento del fenomeno degli schiamazzi e delle risse di cui erano protagonisti i vari gruppi di giovani e giovanissimi che prendevano d’assalto la fermata degli autobus davanti alla stazione», che la questura ha rivendicato nel mese di luglio.
Del resto, sono stati numerosi gli interventi svolti dalle forze dell’ordine negli ultimi mesi, segno di un’attenzione cresciuta nei confronti delle problematiche di sicurezza.