VARESE La salma di Stefano Pini, il ragazzo di 32 anni stroncato in Croazia da una malattia virale, ha fatto ritorno a casa questa sera. Commosso il saluto degli amici più cari che si sono stretti intorno ai familiari, alla sorella Roberta e alla fidanzata Martina. Il suo funerale sarà martedì, alle 10.30, alla chiesa di Masnago, rione dove era molto amato e conosciuto e dove frequentava oratorio e palazzetto, da tifoso della Pallacanestro Varese. I familiari chiedono di non acquistare fiori: eventuali offerte saranno devolute alla ricerca virale.La camera ardente sarà allestita da domani mattina (domenica) a Besnate, nella casa funeraria Serpi Pompe Funebri, in via Tomasetto 27. Orari di visita: al mattino dalle 9 alle 12, al pomeriggio dalle 14 alle 18.30, alla sera dalle 20.30 alle
22. Intanto alcuni amici ci hanno spedito alcuni messaggi d’affetto per lui: «Quello che non posso scordare è la sua battuta sempre pronta, la sua capacità di risollevarti il morale quando le prime crisi adolescenziali bussavano alla porta – scrive Stefania Tilli – Non ricordo, in tre anni, di averlo mai visto cupo, triste. Aveva uno splendido sorriso ed era un grande amico di tutti. Credo proprio che lascerà una traccia del suo passaggio». «Sono senza parole – continua Raffaella Demattè – Siamo stati seduti accanto 2 anni e mezzo. Gli anni professionalmente più belli della mia vita proprio grazie a lui, alla sua ironia , alla sua profondità di pensiero e generosità di cuore – so che da lassù continuerà a vegliare su di me».
s.bartolini
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