Porta un cane in carcere e nasceranno amicizie speciali

Cani addestrati in prigione? Succede alla California State Prison di Los Angeles, un penitenziario di massima sicurezza dove, per la prima volta negli Usa, i detenuti condannati all’ergastolo addestrano cani in cerca di una casa, per prepararli alla loro seconda chance. Un progetto simile era stato avviato anche in Italia e con successo dall’educatore cinofilo Massimo Perla (il papà di Rex, dell’omonima serie tv). Per mancanza di fondi e di continuità, però, il progetto si era interrotto.

Dall’America arriva invece la testimonianza vincente di questo tipo di attività. Paws for Life è il nome del progetto promosso dalla LA non-profit Karma Rescue che ha selezionato detenuti distintisi per buona condotta, coinvolgendoli in progetti (della durata di 12 settimane) che li vedono addestrare e curare cani in cerca di una nuova casa. Attività che danno la possibilità ai pelosi di diventare Canine Good Citizens, il riconoscimento dell’American Kennel Club che rende l’adozione molto più

semplice. Una progettualità documentata dai fotografi Shaughn Crawford e John DuBois che, nell’estate 2014, hanno passato una settimana nel penitenziario per creare una narrazione ad immagini di questa esperienza. Fotografie, spesso surreali, che raccontano lo speciale legame che si instaura tra cani e detenuti, i loro momenti nelle celle, i giochi nei cortili della prigione e l’addestramento quotidiano. Un racconto che ha coinvolto e toccato enormemente i due fotografi, «Ero spiazzato dalla compassione di questi ragazzi e dalle cure amorevoli che rivolgevano agli animali -ha raccontato Crawford al Time – Un sacco di volte sono scoppiati a piangere quando parlavano del cane a loro assegnato».

Sei giorni non privi di difficoltà per i fotografi, sottoposti ai rigidi controlli del penitenziario hanno potuto toccare con mano quanto la vita in questi luoghi possa essere difficile e triste. Difficoltà che hanno però reso questi scatti ancora più preziosi e convinto i fotografi a promuovere a più penitenziari questo programma, che ha visto tutti i cani coinvolti trovare una nuova famiglia, tra cui quella di un funzionario della prigione inizialmente molto critico nei confronti del programma.