Attesa finita, parola ai seggi Stanotte i primi otto sindaci

Urne aperte dalle 7 alle 23, al voto in provincia centomila elettori. Subito lo spoglio. Saronno, Somma e Samarate a rischio ballottaggio

Oggi undici Comuni vanno al voto, e stanotte conosceremo i volti di almeno otto nuovi sindaci. Quasi 100 mila elettori chiamati alle urne, per scegliere tra 45 candidati sindaci, 65 liste elettorali e ben 1019 aspiranti consiglieri comunali, in corsa per 150 “poltrone”. Si vota dalle 7 alle 23, immediatamente dopo scatta lo spoglio, mentre tutta l’Italia punterà lo sguardo sull’esito delle elezioni regionali.
Oggi in provincia di Varese saranno chiamati al voto 99274 elettori,

per l’esattezza 51435 femmine e 47839 maschi, negli undici Comuni della provincia di Varese che devono rinnovare il proprio sindaco e il consiglio comunale. Dai 977 di Brezzo di Bedero, la comunità più piccola che va al voto, ai 30605 di Saronno, che è il test più probante di questa tornata elettorale, in quanto quarta città della provincia. Passando per Gemonio e Golasecca (sotto i cinquemila abitanti come Brezzo), Gorla Maggiore, Casorate Sempione, Origgio, Laveno Mombello, Luino (tra cinque e quindicimila abitanti), Samarate e Somma Lombardo (sopra i quindicimila come Saronno).
In queste tre ultime città, se nessuno dei candidati raggiungerà il 50% più uno dei consensi, ci sarà il ballottaggio domenica 14 giugno tra i due più votati. Negli altri otto Comuni invece turno secco, e lo spoglio decreterà il nuovo sindaco già in nottata. A Brezzo di Bedero c’è un solo candidato sindaco, il vicesindaco uscente : per essere eletto è necessario che il 50% degli aventi diritto al voto si rechi alle urne, pena l’annullamento dell’elezione e il commissariamento del comune.
In campo in tutto 45 candidati sindaci per 65 liste (otto candidati per sedici liste solo a Saronno) e ben 1019 aspiranti alla carica di consigliere comunale, che si contenderanno i 150 seggi disponibili nelle assemblee civiche. In tutti i Comuni si va a scadenza naturale del mandato elettorale, visto che la tornata precedente si era svolta il 28 marzo 2010.
Tra i sindaci uscenti, ci sono tre donne e otto uomini. In quattro Comuni (Somma Lombardo con , Origgio con , Casorate Sempione con e Gorla Maggiore con ) il primo cittadino uscente non può ripresentarsi in quanto reduce da due mandati consecutivi, mentre in due casi ( a Saronno e a Brezzo di Bedero) la mancata ricandidatura a sindaco è il frutto di una libera scelta dei singoli.
Sono infine cinque i sindaci in carica che cercano il “bis” per governare fino al 2020: a Samarate, a Luino, a Laveno Mombello, a Gemonio e a Golasecca.
Nei tre Comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti – Saronno, Somma Lombardo e Samarate – l’elettore può esprimere un voto per il candidato sindaco e uno per una delle liste presenti in competizione, oltre ad assegnare fino a due voti di preferenza per i candidati alla carica di consigliere comunale (nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, a pena di annullamento della seconda preferenza). È possibile anche effettuare il cosiddetto “voto disgiunto”, assegnando la propria preferenza anche ad una lista non collegata al candidato sindaco a cui si è dato il voto.
Nei Comuni tra i cinque i quindicimila abitanti lo stesso voto va sia al candidato sindaco che alla lista, in più è possibile esprimere due preferenze, purché di genere diverso, mentre nei Comuni sotto i cinquemila la preferenza è una sola.