Basta maratone in corsia C’è la “carrozzina-navetta”

Cinque sono nella hall del monoblocco e cinque in pronto soccorso. Le ha donate il circolo della Bontà. E il “passaggio” lo dà Aldo Ossola

– Sedie a rotelle a disposizione degli utenti dell’ospedale come fossero carrelli della spesa: tutte impilate una dietro l’altra, basta inserire un euro nell’apposita fessura per prenderne in prestito una e andare così senza fatica negli ambulatori o nei reparti di cui si ha bisogno. A visita finita è sufficiente riportare a posto la sedia all’ingresso e l’euro sarà debitamente restituito.
Semplice e allo stesso tempo rivoluzionario il nuovo sistema per la mobilità interna messo a disposizione dei varesini all’ingresso del monoblocco di via Guicciardini. A renderlo possibile sono le prime dieci sedie a rotelle acquistate dalla Fondazione Circolo della Bontà, in collaborazione con l’associazione Avo dei volontari ospedalieri, all’interno del progetto “Accoglienza”.

Questo lo slogan scelto per promuovere il servizio all’ingresso del Circolo e cui ha prestato gratuitamente la propria immagine l’indimenticato campione . Con in mano un cartello che indica il reparto di destinazione da raggiungere, Ossola rivolge alle persone con difficoltà deambulatorie o particolarmente anziane che arrivano in ospedale la domanda «Vuoi un passaggio?».
L’invito non è a ricevere un pallone ma a prendere in prestito una delle carrozzine collocate all’ingresso del monoblocco, dietro a una vetrata su cui campeggia la sua immagine che promuove il nuovo servizio. «L’iniziativa si sposa con il piano più generale di regolamentazione degli ingressi e della mobilità all’interno del nostro ospedale», ha spiegato ieri il direttore generale, presentando l’iniziativa alla stampa assieme ad e a , presidente del Circolo della Bontà che dal canto suo ha aggiunto: «Dieci carrozzine sono solo l’inizio».

Se il servizio funziona ne saranno presto acquistate delle altre, ma c’è di più: «Quando la direzione ospedaliera si deciderà ad impedire alle auto la circolazione interna all’ospedale tra i vecchi padiglioni, metteremo a disposizione un servizio di bus navetta, magari elettrica, per permettere a visitatori, ai pazienti e ai dipendenti di spostarsi all’interno del vecchio ospedale in tutta comodità garantendo allo stesso tempo una migliore vivibilità all’interno della struttura».
Per ora i dieci mezzi per utenti con difficoltà

motorie (cinque all’ingresso del monoblocco e altrettante in pronto soccorso) sono delle seggiole con ruote anche piuttosto costose (oltre settemila euro il costo complessivo). Contrariamente alle tradizionali e più economiche carrozzine, non possono essere piegate e riposte nei bagagliaio, sono identificabili e devono essere necessariamente essere spinte da qualcuno.
«Questo anche per scoraggiare eventuali furti», ha detto il dg ringraziando l’associazione per la nuova donazione.
«I varesini devono tornare a prendersi cura di chi ci cura», ha concluso Aldo Ossola solidale con il Circolo della Bontà nel promuovere il volontariato nell’accoglienza ospedaliera (per ora sono una trentina i volontari attivi) e anche i lasciti a favore dell’ospedale, un tempo tanto in voga in città.