Bimbo precipitato dal soppalco. Ora c’è un sorriso di speranza

Il piccolo di un anno, caduto da 5 metri a Carnago, resta in prognosi riservata. Ma ieri ha aperto gli occhi e riconosciuto i genitori: i medici sono più ottimisti

Si è svegliato, ha riconosciuto i genitori e poi ha sorriso. Tre operazioni che potrebbero sembrare semplici, quasi banali. Non fosse che a compierle, esattamente in quest’ordine, sia stato il bimbo di un anno caduto da un’altezza di cinque metri nella tarda serata di venerdì. È accaduto a Carnago in via Cattaneo intorno alle 20.30. Il piccolo si trovava in un soppalco interno all’abitazione di famiglia. Un soppalco raggiungibile con scala interna chiuso da una sorta di rete-ringhiera,

posizionata proprio per evitare che qualcuno, e in particolare il bambino, potesse cadere. Venerdì il bimbo non era solo in casa: la madre si trovava in un’altra stanza e i due fratellini erano in un terzo locale a giocare. Il padre era fuori. Cosa sia accaduto con esattezza nessuno lo sa. Il piccolo potrebbe essersi arrampicato sulla rete-ringhiera, oppure esservisi appoggiato giocando. La protezione ha ceduto un punto, le maglie della rete si sarebbero come allargate, e il piccolo è caduto nel vuoto.

Lo aveva trovato la mamma che ha immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Carnago. Nella caduta il bimbo ha rimediato un grave trauma cranico. E’ stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Circolo di Varese e ricoverato nel reparto di rianimazione. La situazione era di estrema gravità, la prognosi riservata. Il piccolo era in pericolo di vita, e c’era anche la possibilità che si sarebbe potuto risvegliare con gravi danni cerebrali.

Il pubblico ministero , nel frattempo, ha disposto tutti gli accertamenti del caso. Al momento non ci sono indagati, ma una volta completati gli atti potrebbe essere aperto un fascicolo per lesioni colpose dovute a negligenza. Accertamenti sono in corso anche sulla struttura dalla quale il piccolo è caduto. Si sta verificando se il soppalco era in regola e soprattutto perché la protezione abbia ceduto sotto il peso di un bimbo tanto piccolo. E’ certo, questo va sottolineato, che si è trattato di un incidente domestico. Nessuno ha spinto o buttato il piccolo da cinque metri.

Ieri pomeriggio, dopo ore di attesa, è arrivata la prima buona notizia perla mamma e il papà del bimbo che non hanno mai lasciato nemmeno per un secondo il capezzale del piccolo. Il bimbo non soltanto si è svegliato, ma li ha riconosciuti e ha sorriso. Un ottimo punto segnato contro la possibilità di danni cerebrali. Il piccolo resta in prognosi riservata in via cautelativa, ma sta migliorando. Non è ancora fuori pericolo ma la situazione è nettamente migliorata rispetto a quella registrata nella serata di venerdì.