Francobolli con Lsd per la movida Diciottenne fermato dai carabinieri

Baby pusher fermato dai carabinieri di Porto Ceresio con un carico di Lsd. Il giovane, 18 anni appena ma già con precedenti specifici alle spalle alla fine ha ammesso

– «Volevo vendere i trip nei locali di Milano e Bergamo». Il ragazzo, residente a Bisuschio, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio. La droga era stata “spalmata” su 68 francobolli pronti ad essere piazzato ad un minimo i 30 euro l’uno con un incasso di un minimo di due mila euro, puliti puliti. E’ la prima volta, tra l’altro, che in Valceresio viene bloccata una consegna di allucinogeni, i così detti trip, stupefacente estremamente pericoloso. I militari della stazione di Porto Ceresio hanno bloccato il ragazzino l’altro sera durante un normale controllo stradale. Il giovane ha immediatamente mostrato segni di nervosismo.

Era agitato, impaurito; ai carabinieri è apparso lampante che il ragazzo stesse nascondendo qualcosa. E visti i precedenti quel qualcosa avrebbe anche potuto essere droga, intuizione confermata dai fatti. Quel comportamento molto sospetto ha convinto i militari ad eseguire una perquisizione molto accurata. Sull’auto non c’era nulla, perché il ragazzo la droga se l’era prudentemente nascosta addosso. E infatti perquisendo lui è stata fuori la bustina di plastica dentro la quale era custoditi i francobolli da sballo.

La bustina era dentro una delle due scarpe indossate dal diciottenne. Una rapida analisi ha confermato che quelli non erano valori bollati, ma acidi. I così detti trip, che dagli anni 60 ad oggi paiono non conoscere mai un vero tramonto. L’allucinogeno viene steso sulla superficie cartacea e viene poi leccato dall’acquirente. Da un singolo “francobollo” possono essere ricavati sino a quattro dosi. Basta tagliare il cartoncino. Le immagini stampate sui vari mini foglietti indicano tra l’altro diverse le “qualità” di stupefacente e i diversi dosaggi. Il ragazzino alla fine ha confermato: gli acidi erano destinati alle discoteche di Milano e Bergamo. Il diciottenne potrebbe essere un semplice cavallino. Un addetto alle consegne, insomma. Si indaga ora per accertare da dove arrivi la droga che può avere effetti devastanti. Il ragazzino è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.