Il Cenone di Capodanno? A Varese è un gioco da blogger

Ci siamo appena ripresi dai lauti pasti che, a seconda della tradizione familiare, vanno dalla cena della Vigilia al pranzo di Santo Stefano, ed ecco che arriva il Cenone di Capodanno.

Si sente quindi il bisogno di idee low cost, che però salvino la festa e, soprattutto, il sapore. Un menu a basso prezzo ma ad alta resa è quello consigliato da e , food blogger varesine che presentano le ricette su dolcezzedinonnapapera.blogspot.it e www. mammabionica.com.

«L’aperitivo può diventare un’ottima occasione per recuperare il panettone avanzato – spiega Alessia Bianchi – e con una ricetta semplicissima: tagliato a cubetti, il dolce di Natale diventa ingrediente per degli originali spiedini fatti con formaggio gruviera e mostarda».

Si punta sull’ironia per il primo piatto, come racconta Laura Pantaleo, che propone una sua «versione lombarda del risotto con la foglia d’oro di: un semplice risotto alla parmigiana, magari fatto utilizzando il brodo del cappone cotto per il pranzo di Natale, e impreziosito con una lamina di salame, messo come guarnizione, ma anche in cubetti mischiati al riso a fine cottura».

La tradizione, però, vuole che il re del Cenone sia il cotechino. Laura propone la sua ricetta speciale: il cotechino con la crosta verde. Mentre il re di Capodanno è a lessare in pentola, si fa la pasta di pane con lievito di birra, farina, una patata lessa piccola e spinaci, fatti saltare in padella con un filo d’olio. «Si frullano patata e spinaci con un po’ d’acqua, circa metà quantità rispetto alla farina, poi si unisce il composto alla farina fatta a fontana con il lievito e un cucchiaino di sale. Dopo aver fatto lievitare fino al raddoppio la pasta, si stende, si ricopre con del prosciutto cotto e infine si avvolge il cotechino».

Impastando poi un po’ d’acqua e farina con del concentrato di pomodoro o della paprika, è possibile scrivere il numero dell’anno nuovo sulla “caramella” così ottenuta, da lasciare in forno a duecento gradi fino alla doratura. Per il dolce, invece, Alessia Bianchi propone di riutilizzare ancora il panettone, componendo un tiramisù che unisca anche le Pesche di Monate. «La classica crema al mascarpone viene unita alle strisce di panettone imbevute nello sciroppo delle pesche. Un dolce creato per i bambini del progetto “Cucina il territorio” delle scuole di Somma Lombardo».

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