Quagliariello rilancia i moderati «No al bipolarismo Pd-Grillo»

«Il ruolo dei moderati è fondamentale. Altrimenti finiremo con un bipolarismo Grillo-centrosinistra». Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale de Nuovo centrodestra, viene a Varese a lancia i candidati sindaci.

«Siamo un partito giovane, che esiste da meno di sei mesi – è la premessa di Quagliariello– ma in poco tempo abbiamo raggiunto gli obiettivi che avevamo annunciato. Dall’assemblea costitutiva, all’elezione democratica dei nostri vertici interni».

«Siamo un partito moderno e democratico. E siamo riusciti a costruire tutto questo senza nessun finanziamento pubblico». Un punto, quest’ultimo che Quagliariello rimarca più volte.

Dal 15 giugno, inoltre, partiranno i congressi cittadini, provinciali e regionali, assicura il coordinatore nazionale. Che, parlando delle inchieste su Expo, ma non solo, sottolinea come un politico «debba mettersi a disposizione della magistratura, c’è mancanza di umiltà da parte dei politici solitamente su questo punto».

E sulle inchieste aggiunge: «Rispetto al passato bisogna sottolineare che non c’è nessuna strumentalizzazione da parte della magistratura. Infatti, queste inchieste vanno a toccare tutti, non sono indirizzate solo verso una parte politica».

E quindi interviene sui problemi legati al territorio e al mondo delle imprese: «Abbiamo in serbo due progetti per le Pmi. Innanzitutto dare le stesse garanzie che ci sono per i dipendenti. I piccoli imprenditori e i professionisti rischiano di loro e non devono essere penalizzati. Quindi semplificare e sburocratizzare le Partite Iva. Fino a una certa cifra si deve pagare solo un costo forfettario».

E : «A Varese è stato fatto un lavoro assolutamente esemplare, molto serio, costante e aperto a tutte le sensibilità che stanno trovando in noi punto di riferimento dell’area moderata». Rispetto alla Regione Lombardia: «Siamo contenti che Maroni abbia smesso di parlare di riforma della Sanità e adesso parli di restyling».

Cattaneo, da parte sua, inizia a mettere le cose in chiaro: «Il problema del centrodestra varesino è sempre stato quelli di rimanere all’ombra della Lega, con Forza Italia prima e il Pdl dopo. Varese rimaneva off limits per i moderati, perché non bisognava disturbare il manovratore con la maglietta verde. Su questo Ncd ha iniziato a innovare, Varese è tornata centrale».

E quindi promette un buon risultati alle elezioni: «In provincia di Varese abbiamo obiettivi ambiziosi. Ci sentiamo come a scuola, non abbiamo dubbi che prenderemo la sufficienza, cioè almeno sei. Ma come a scuola puntiamo al dieci. In una provincia come Varese, con la squadra che presentiamo, è possibile”».

Questa sera invece, sarà la volta del ministro delle Infrastruttura venire a Varese, alle 21 in Sala Montanari, per un incontro pubblico del partito.

© riproduzione riservata