Schianto fatale. Muore a Bergamo un solbiatese

La vittima si chiama Vittorio Togni, 41 anni: ha perso il controllo dello scooter

Avrebbe perso il controllo dello scooter a bordo del quale stava viaggiando ed è morto sul colpo dopo la caduta.

La vittima è , un uomo di 41 anni che risulta essere residente a Solbiate Arno. Per lui non c’è stato purtroppo nulla da fare.

L’incidente è avvenuto nella mattinata di ieri, 28 luglio, a Ponte San Pietro in provincia di Bergamo. Escluso il coinvolgimento di altri veicoli anche se i carabinieri di Ponte San Pietro, più che altro a scopo precauzionale, hanno sottoposto a sequestro un camion guidato da un autotrasportatore straniero. Ma andiamo con ordine. Secondo una ricostruzione sommaria Vittorio Togni stava percorrendo la strada provinciale che attraversa Ponte San Pietro verso la Briantea. Era in sella al suo scooter, di non grande cilindrata, quando qualcosa è andata storta. Secondo le prime informazioni, il motociclista avrebbe fatto tutto da solo.

Una volta oltrepassato il passaggio a livello della ferrovia, per motivi ancora in fase di accertamento, avrebbe perso il controllo del mezzo finendo sull’asfalto.

Potrebbe aver accusato un lieve malore, ma sono aspetti tutto in corso di accertamento.

Fatto sta che cadendo sarebbe rimasto infilzato dal manubrio, che lo avrebbe trafitto all’addome provocandogli lesioni che si sarebbero poi rivelate fatali. L’incidente sarebbe stato segnalato da un mezzo pesante che qualche istante più tardi è passato nella zona.

Dopo aver notato il motociclista riverso a terra, l’autotrasportatore avrebbe contattato i soccorsi che nel giro di pochi istanti hanno raggiunto il luogo dell’incidente, ma al loro arrivo il ferito era probabilmente già deceduto. Troppo gravi si sono, infatti, rivelate le ferite riportate nella caduta. Una volta sul posto i carabinieri della stazione di Ponte San Pietro hanno raccolto la versione fornita dall’autotrasportatore.

I militari, più che altro per scrupolo, hanno sottoposto a sequestro anche il mezzo pesante per verificarne un eventuale coinvolgimento nel sinistro, ma dalle prime risultanze non ci sarebbe alcun “giallo”.

Dai rilievi effettuati, infatti, lo scooterista avrebbe fatto tutto da solo, tanto da escludere eventuali responsabilità da parte di altri veicoli a partire dal camion.