“Varese 200”. La città spegne le candeline con un dolce

La nuova specialità è una versione rispettosa delle intolleranze alimentari sempre più diffuse

La città di Varese celebra i suoi 200 anni con una rivisitazione del suo dolce tradizionale. Si chiama “Varese 200” ed è stato scelto durante una serata benefica organizzata da “Pasticceri per la vita”. L’associazione, nata cinque anni fa, è costituita da dieci professionisti pasticcieri del Varesotto. Durante la serata benefica, un’ottantina di loro clienti, hanno scelto “Varese 200” come nuovo dolce simbolo, tra i tre proposti per l’occasione.

Il presidente dell’Associazione, Mariano Massara (Pasticceria Sara e Mariano) ha spiegato che “Varese 200” è l’evoluzione dello storico Dolce Varese, ma la nuova specialità è una versione rispettosa delle intolleranze alimentari che negli ultimi anni affliggono sempre più persone. Ecco perché la nuova tortina non contiene latticini né burro e neppure farina di frumento, che è invece sostituita da quella di mais. Elemento, quest’ultimo, presente anche nel vecchio “Dolce Varese”. Il nuovo dolce sarà in vendita nei prossimi mesi,

dopo la presentazione ufficiale, nelle pasticcerie dei partecipanti al progetto. Durante la cena inoltre, sono stati raccolti fondi per sostenere un pasticciere messo in difficoltà dal recente terremoto in Italia centrale. Un’iniziativa nella quale si esprime al massimo, dunque, lo spirito che anima il gruppo di artigiani: fondato nel 2011, il sodalizio ha infatti tra i suoi obiettivi quello di fare dell’arte dolciaria un’occasione per aiutare chi si trova in condizioni di bisogno. Promuovono inoltre manifestazioni per valorizzare i prodotti artigianali locali: ne è un esempio l’esposizione “Signor Panettone”, che nel periodo natalizio permette di degustare le diverse varietà del tipico dolce milanese, così come viene preparato nelle botteghe del Varesotto.