«Il voto è del votante, non del votato»

Così Flavio Pandolfo ha commentato l’annuncio in cui Malerba dice che sosterrà Galimberti al ballottaggio

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Flavio Pandolfo riguardo la conferenza stampa in cui Stefano Malerba ha affermato che sosterrà Davide Galimberti al ballottaggio.

È mia ferma convinzione, sin da quando ero esclusivamente un elettore, che il voto sia proprietà del votante, non del votato.
Sempre, anche e soprattutto nel sistema a doppio turno (che temo sia stato mal compreso non tanto dagli elettori quanto dai candidati) proprio per non far pensare a forme di mercanteggiamento del consenso, metodologia che causa una ulteriore disaffezione per la politica che qui a Varese è già ben valutabile dalla scarsa affluenza alle urne.

Riteniamo inoltre non si debba votare contro qualcuno o per mandare a casa qualcun altro ma che il voto sia una azione propositiva riguardo a quello che noi pensiamo sia il meglio per la nostra comunità.
Personalmente inoltre trovo irritante nonché indice di mancanza di argomenti fattivi il metodo, più volte visto in questa campagna elettorale, dell’attacco personale e della denigrazione o svalutazione dell’avversario.
Altrove, e senza andare troppo lontano, si è preferita la via del dialogo,

qui quella della cooptazione. Non è un buon segno.
Sappiamo che gli elettori che ci hanno scelto hanno ben chiara quale sia la nostra linea politica e di pensiero, che è alternativa sia al renzismo che al leghismo, e siamo certi che siano ben maturi e capaci di fare scelte sagge senza bisogno di tutori che indichino loro cosa fare.
Auguriamo buon lavoro al futuro Sindaco di Varese ricordando che sarà il Sindaco di tutti e che noi saremo attentamente presenti e comunque di sprone al suo operato con l’unico fine di avere una città migliore.

Cordialmente
Flavio Pandolfo